Corriere della Sera, 10 aprile 2022
La classifica Forbes delle miliardarie d’Italia
Tra i 2.668 super miliardari del mondo ci sono 52 italiani. Uno in più rispetto al 2021, anche se il valore del patrimonio nelle loro mani ha registrato un calo: 194,5 miliardi di dollari contro i 211,1 della fine dello scorso anno. A riportarlo è l’aggiornamento della classifica dei «paperoni» globali stilata da Forbes. Le novità sono diverse, a partire da Elon Musk, noto per essere fondatore e ceo di Tesla, tornato a far parlare di sé per la recente acquisizione del 9,2% di Twitter, che sale per la prima volta al vertice della classifica, superando il rivale fondatore di Amazon, Jeff Bezos, che scende dalla vetta dopo averla mantenuta per quattro anni consecutivi.
Ma, in campo italiano, ad essere degna di nota è la quantità di donne in classifica che continua ad aumentare: il numero totale sale a 16 grazie alle quattro miliardarie sulle 6 new entry del 2022. La più ricca in Italia, con un patrimonio da 5,4 miliardi di dollari, rimane Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini, al quinto posto della lista italiana. Il primo nuovo ingresso si trova alla 14esima posizione (778esima al mondo): Susan Carol Holand, presidentessa e figlia del fondatore di Amplifon, con un patrimonio di 3,8 miliardi di dollari. Donna d’affari italo-britannica, si è laureata in sociologia e psicologia alla Keele University di Newcastle in Inghilterra, con diploma di specializzazione in Logopedia all’Università degli Studi di Milano. Nel 1988 è entrata a far parte del consiglio di amministrazione per poi assumerne la guida dell’azienda a partire dal 2011. Al 21esimo posto, con 2,8 miliardi di dollari, c’è Isabella Seragnoli, a capo di Coesia, gruppo specializzato in prodotti industriali e di packaging con sede a Bologna. Fin da dopo la maturità è entrata a lavorare nel gruppo industriale di famiglia ma è nel 2002 che diventa presidentessa e unica azionista: 21 aziende, 83 impianti produttivi e 8.500 collaboratorie, nel 2020, un fatturato da 1,76 miliardi di euro.
Entra per la prima volta in classifica – al 45esimo posto – anche Lina Tombolato, vedova di Ennio Doris, fondatore di Mediolanum scomparso lo scorso 24 novembre a 81 anni. I due si sono sposati nel 1966 e hanno avuto due figli, Massimo Antonio, amministratore delegato di Banca Mediolanum, e Annalisa Sara, presidente esecutivo della Fondazione Mediolanum Onlus e consigliere di Banca Mediolanum. L’ultimo nuovo ingresso femminile, alla 52esima posizione della classifica italiana, è Stefania Triva , amministratrice delegata di Copan, l’azienda che nel corso dell’emergenza legata alla pandemia ha fornito i tamponi usati come test anti-Covid. Nel 2003 l’azienda ha inventato e immesso sul mercato i tamponi «floccati», tempestati di minuscole fibre sintetiche, che hanno il vantaggio di rilasciare l’60% in più del campione prelevato dalle narici dei soggettiper l’accertamento della presenza del virus rispetto ai tamponi non floccati.