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 2022  aprile 09 Sabato calendario

Intervista sui libri a J-Ax

J-Ax, il primo libro letto da bambino?
«Nessuno uscirà vivo di qui» di Danny Superman e Jerry Hopkins, la biografia di Jim Morrison appartenuta a mio cugino maggiore, letta di nascosto.
Nella casa dov’è cresciuto che libri c’erano?
Un po’ di tutto, ma mio padre aveva il primo «Fantozzi», prima di vedere il film. Lo lessi quando ero piccolissimo e mi aprì un mondo.
Il più ha amato nella vita? 
«Ready Player One» di Ernest Cline. L’ho letto ben prima del film di Spielberg. È un libro in cui tutta la cultura pop - dai videogiochi, ai fumetti, ai film - confluisce in un unico multiverso incredibilmente complesso. Credo sia un’opera geniale e sottovalutata.
Il più noioso che non è mai riuscito a finire?
Non credo esistano libri noiosi, solo magari sbagliati per chi li sta leggendo in quel momento. Spesso ho riscoperto libri che all’inizio non mi avevano convinto.
C’è un libro che cita senza averlo letto?
La Bibbia, come credo il 95% della popolazione mondiale.
Quale eroe di romanzi le piacerebbe essere?
Hunter Thompson in «Hell’s Angels», il libro che ha scritto nel 1967 dopo aver passato più di anno vivendo e girando per tutti gli Stati Uniti con la più famosa gang motociclistica del mondo. E pagando quasi con la vita per averlo fatto.
Il momento della giornata migliore per leggere?
Non credo serva un’alcova creata apposta per leggere in casa, ma solo quando scatta la golden hour e l’umidità è sotto il 30%. I libri sono stati il primo intrattenimento portatile creato dall’uomo. Quindi il momento migliore è quando hai un libro in mano che vuoi finire.
La posizione preferita?
Nel mio giardino, mentre mio figlio gioca vicino a me.
Quanti libri possiede (più o meno)?
Migliaia.
Come li tiene in ordine?
Esattamente com’è la mia vita, anche i libri vivono di solito nell’ordine più caotico possibile.
Dove li tiene?
Mi seguono ovunque. A casa in salotto, vicino al letto, in macchina, nel mio studio.
Ha regalato un libro per sedurre?
No.
È mai stato sedotto con un libro?
Ma va’.
Come tiene il segno della lettura?
Metto l’aletta della copertina, frontale prima di essere arrivato a metà, posteriore dopo.
Ha il coraggio di fare orecchie alle pagine?
Certo
Li sottolinea?
Solo a scuola.
Ha mai buttato via un libro?
Credo sia un peccato orribile buttare un libro. Anche perché se è davvero così orribile, lo puoi sempre regalare a qualcuno che detesti.
Li impresta?
Spesso. Mi piace condividere le cose belle con le persone a cui voglio bene o che rispetto, e i libri sono qualcosa che regalo o presto di frequente per condividere le mie passioni o impreziosire - almeno spero - la vita degli altri.
Li restituisce se li imprestano a lei?
L’unica cosa che non si restituisce mai sono gli accendini.
Che libri tiene sul comodino da notte?
Quelli che mi riprometto di iniziare, sono circa una ventina. Per ora vince Netflix.
L’ultima lettura?
«Nofx. Una vasca per cesso e altre storie», biografia del gruppo Punk No Fx. Anche se non li hai mai sentiti nominare è un libro molto divertente che spiega bene come avere «successo» senza mai farlo.
Se dovesse andare su un’isola deserta che libro porterebbe con sé?
Un libro per sopravvivere su un’isola deserta. Ok la cultura, ma vogliamo tornare a casa prima o poi per leggere altri libri sì, o no?
I libri servono alla musica?
Certo, per creare qualcosa è fondamentale sperimentare e vivere. E i libri ti permettono di vivere situazioni che non avresti mai vissuto e sperimentare situazioni in cui non ti saresti mai trovato. Quindi sono perfetti per creare nuove canzoni.