Il Messaggero, 8 aprile 2022
Il ritorno del corsetto
Strano a dirsi, ma quello che nel Cinquecento era considerato uno strumento di costrizione delle donne, innervato com’era di stecche e lacciuoli, è diventato oggi un alleato delle giovanissime alla faticosa ricerca di una propria personalità, anche nell’abbigliamento. Parliamo del corsetto, croce e delizia della moda femminile di ogni epoca e latitudine, al cui strapotere si opponeva già nei primi del Novecento Coco Chanel che, con Fortuny e Paul Poiret, immaginava il corpo libero di muoversi durante le nuove incombenze quotidiane.
Fu però solo nel 1991 che il bustino, non più imposto ma voluto, cominciò ad essere indossato e rivendicato come mezzo espressivo di una femminilità dirompente. Grazie a una collaborazione che ha fatto storia: quella fra Madonna e Jean Paul Gaultier. Fu infatti per mano dello stilista francese, chiamato da miss Ciccone a realizzare i costumi del suo tour mondiale Blond Ambition, che questo indumento intimo abbandonò il retroscena per prendersi la ribalta. Le foto in guêpière con coppe a punta della rockstar, già icona di una femminilità spogliata di ogni carattere arrendevole, fecero il giro del mondo, spianando la strada a una versione di corsetto simile a quella tornata prepotentemente in auge in questo inizio di ventennio.
LE SUGGESTIONI
Da allora questo capo, non più indumento intimo da relegare sotto camicie e maglie, è diventato protagonista del look cittadino, non necessariamente sensuale, ma sicuramente contemporaneo. Un successo inarrestabile tanto più ora che, complice la serie Netflix creata da Shonda Rhimes, Bridgerton, sui social network come TikTok spopola la corsetto-mania: e infatti non si contano i video di giovani e giovanissime che giocano con questo accessorio per lasciarsi andare a suggestioni ottocentesche con inventiva e originalità. Ma come adattare questo capo all’ufficio e alla serata fra amiche? Non resta che lasciarsi ispirare da modelle e influencer.
Emily Ratajkowski, 30 anni, ne mitiga il carattere sovversivo sovrapponendolo a pantaloni gessati o in semplice cotone. Mentre Chiara Ferragni, 34 anni, non fa mistero di amarlo immensamente, indossandone decine di versioni: da quello in metallo dorato di Schiaparelli a quello fiorato da strizzare in vita sopra l’abito in tonalità pastello. Ma lo sperimenta da sempre in pelle, pizzo o latex anche Rihanna, 34 anni, che probabilmente per un po’ dovrà riporlo nell’armadio causa maternità imminente.
IL LOOK DI BELLA
La versione più copiata però è quella di Bella Hadid, 25 anni, che ne indossa un modello canonico, con tanto di punta centrale e ganci, sui pantaloni cargo ricchi di tasche e dettagli militari. Quasi un compendio di stile contemporaneo in un solo, riuscitissimo, look.
Ovviamente gli stilisti non si sono lasciati sfuggire la ghiotta opportunità di cimentarsi con un simbolo così palese di femminilità, regalandocene varianti per tutti i gusti. Ecco allora i nostri Dolce & Gabbana, che, spavaldi nel loro carattere mediterraneo, lo immaginano lussuoso in satin, tulle, pizzo colorato e stringhe d’ordinanza. Oppure Vivienne Westwood, la prima a disegnarne una versione con cerniera lampo al posto dei lacci, dimostrando come, già negli anni Ottanta, il corsetto avesse lasciato la dimensione vittoriana per imporsi sulla scena punk. Ora che quegli esemplari sono da collezione, arrivando a costare cifre da capogiro sul fiorente mercato del second hand, la designer inglese si gode la popolarità di chi ci è arrivata per prima aprendo la strada ai nuovi arrivati. Vedi alla voce LaQuan Smith, designer statunitense alla ribalta, a cui dobbiamo il bustino in eco-pelle più desiderato dalle star, visto indosso niente poco di meno che a Kim Kardashian, 41 anni, e a una schiera di emulatricie più o meno riuscite.
STILE GENDERLESS
Chi non amasse però il senso di costrizione tipico del corsetto steccato, apprezzerà la proposta di Dion Lee, stilista australiano che ne ha immaginato un’inedita versione genderless, sfoggiata indifferentemente da donne e uomini, realizzata in cotone stretch e dunque infinitamente confortevole, perfetta da indossare tutto il giorno sopra ai cinque tasche in denim. E se le suggestioni ancora non bastassero, siamo pronti a scommettere. Basterà aspettare l’edizione numero 74 del Met Gala, attesa per il 2 maggio, che sarà di certo prodiga di ispirazioni a tema, intitolata com’è Gilded Glamour, eleganza dorata.