ItaliaOggi, 8 aprile 2022
Cipro vende ai russi immobili in bitcoin
Cipro è il nuovo Eldorado dei russi, ancora di più da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Nell’isola, parte della Ue (tranne la piccola area controllata dai turchi) il mercato immobiliare registra l’aumento degli investitori russi in cerca di dimore di lusso da acquistare con valuta digitale: bitcoin al posto di rubli e euro. Le vedono sulla piattaforma www.cryptohomes.com.cy di Kostas Georgiadis, agente immobiliare cipriota che ha trasformato la propria agenzia nella piattaforma online dove gli appartamenti e le ville di lusso, con piscina, giardino e vista mare, si acquistano soltanto in criptovaluta. I prezzi variano da 3 a 12 milioni di euro. Sostiene di essere il solo a fornire questo genere di servizio. Di certo è che dalla fine di febbraio la domanda è esplosa e «i criptoclienti», come li chiama Georgiadis, sono principalmente russi: famiglie che vogliono trasferirsi sull’isola, trasferirvi i propri beni. Un fenomeno non nuovo: a Cipro in passato gli oligarchi hanno depositato 190 miliardi di euro. Le sanzioni complicano le transazioni, ma Georgiadis sostiene di verificare che i clienti russi non siano nella lista delle persone colpite dalle sanzioni. E alle accuse di favorire l’opacità delle pratiche risponde che è tutto registrato secondo la legge cipriota.
La Russia è il primo investitore estero del Paese (25%). Magnati russi erano già approdati nell’isola attratti dal programma ufficiale del governo cipriota che dal 2013 offriva a ricchi non europei «passaporti d’oro», validi in tutta la Ue in cambio dell’acquisto di beni immobiliari per un valore superiore a 2,5 milioni. Pratica che la Ue ha proibito dal 2020.