Corriere della Sera, 6 aprile 2022
Earendel, la stella nata 12,9 miliardi di anni fa
Earendel in inglese antico significa «stella del mattino» o «luce nascente». È il nome che è stato assegnato alla singola stella più vecchia e più distante scoperta finora. La luce di Earendel è stata infatti emessa 12,9 miliardi di anni fa ed è stata catturata dal telescopio spaziale Hubble. Lo studio è stato condotto da un gruppo guidato da Brian Welch, della Johns Hopkins University di Baltimora, e pubblicato su Nature. L’età di Earendel, che si è formata «solo» 900 milioni di anni dopo il Big Bang, è stata calcolata in base all’elevato spostamento verso il rosso della sua luce (pari a 6,2), valore che indica la velocità di allontanamento della stella da noi, ma da cui si può ricavare il tempo trascorso da quando è stata emessa. Earendel, che ha una massa pari a 50 volte quella del Sole e forse ha una stella compagna, ha potuto essere osservata solo grazie a un effetto ipotizzato da Einstein: la distorsione del tempo-spazio dovuta a un corpo di grande massa che si interpone tra noi e l’oggetto da osservare e che in pratica agisce come una lente di ingrandimento. È il caso dell’ammasso di galassie WHL0137–08 che ha deviato e concentrato la luce di Earendel, consentendo al telescopio Hubble di notarla.