ItaliaOggi, 6 aprile 2022
Lo spazzolino ha più di mille anni
Lo spazzolino «imperiale» è quello di Napoleone Bonaparte e risale a circa 1795. Pulirsi i denti è un’evidente necessità umana e, a quanto pare, lo spazzolino sarebbe esistito già circa mille anni prima di arrivare alla bocca dell’Imperatore francese.
Lo spazzolino da denti sarebbe stato inventato sotto la dinastia Tang (618-907 d.C.) da certi monaci cinesi che si arrangiavano con un affare di bambù e setole dalle schiene dei maiali.
Comunque sia, fino a tempi storicamente recenti la larga parte della popolazione umana si faceva bastare un ramoscello di legno. La pratica è ancora comune nei paesi islamici dove, anziché lo spazzolino da denti viene spesso impiegato un miswak, un fuscello di legno aromatico la cui estremità fibrosa viene comunque utilizzata in maniera simile.
In Occidente lo spazzolino come lo conosciamo oggi cominciò, lentamente, a diffondersi tra la popolazione a partire dal 1780, circa, quando un inventore inglese di nome Wllliam Addis, folgorato dalla sua idea mentre scontava una condanna in galera per «schiamazzi», iniziò una sorta di produzione in serie dell’articolo.
Lo spazzolino restò un prodotto perlopiù destinato alla classe «abbiente» fino agli anni Trenta del secolo scorso quando l’americana Dupont introdusse il primo spazzolino con le setole sintetiche. L’accessorio raggiunse comunque le «masse» durante la Seconda guerra mondiale, quando l’esercito americano obbligò i militari al lavaggio quotidiano dei denti, una pratica che si allargò molto rapidamente agli eserciti alleati e poi alla popolazione generale.
Il primo spazzolino elettrico apparve nel 1964, sempre negli Stati Uniti. Trovò un suo mercato, anche se l’adozione diventò massiccia solo negli anni Ottanta, con l’introduzione dello spazzolino elettrico «cordless», senza filo, dotato di batteria ricaricabile.
È comunque lì che siamo rimasti, almeno per ora. C’è qualcosa di fondamentalmente insoddisfacente nel progresso tecnico dello spazzolino da denti. Pur con la «motorizzazione» elettrica è ancora essenzialmente un miswak, «assistito» se vogliamo, ma è comunque un po’ poco se si conta oltre un millennio per il suo sviluppo…