Il Messaggero, 2 aprile 2022
La donna che ha fatto l’orlo a un’opera d’arte perché era troppo lunga
Nonostante l’apparenza non era una giacca, ma un’opera d’arte. Debitamente esposta al Museo Picasso di Parigi, che ospita in questi giorni un’interessante retrospettiva di artisti contemporanei. Old Masters, questo il titolo, è una giacca appesa a un gancio con le tasche piene di cartoline ed è una delle opere più rappresentative del lavoro di Oriol Vilanova, artista, architetto e filosofo catalano di 42 anni, residente a Bruxelles. Il 7 marzo l’installazione è improvvisamente scomparsa: niente più giacca, né cartoline, solo il gancio sulla parete bianca, e accanto la targhetta con il nome dell’opera, la data e il nome dell’autore.
Un furto rarissimo al Museo Picasso (si ricorda la sottrazione di un carnet di disegni di Picasso nel 2009), dove non è scattato nessun allarme (per volontà dell’autore Old Masters è un’opera manipolabile, il pubblico può prendere le cartoline dalle tasche). Ma le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto, in particolare la signora che dopo aver osservato con attenzione l’opera-giacca, ha pensato bene di prendersela con grande nonchalance, piegarla con una certa cura, metterla nella borsetta e portarsela via. Inutili le ricerche: l’opera non è finita in nessun circuito di ricettazione, non è stata rivenduta a nessuna galleria né è finita in una qualche soffitta come succede a volte ai capolavori trafugati. Si è invece ritrovata, molto banalmente, su una stampella, con l’aggravante di aver perduto trenta centimetri perché la trafugatrice ha pensato bene di adattare l’opera alla sua piccola taglia (è molto minuta) e le ha rifatto l’orlo.
LA CONFESSIONEÈ stata la ladra stessa a confessarlo candidamente agli addetti alla sorveglianza del museo Picasso che se la sono ritrovata davanti dopo qualche giorno, proprio lei, la ricercata numero uno per furto, tornata sul luogo del delitto per ammirare un’altra delle esposizioni temporanee. Davanti agli agenti che l’hanno fermata, l’appassionata d’arte una pensionata parigina di 72 anni – è caduta dalle nuvole. Ha confessato tutto senza esitare un secondo. Ha assicurato che «mai si sarebbe permessa di rubare un’opera d’arte», lei che di arte è appassionata ed è assidua frequentatrice di musei e mostre.
«Dopo il furto avevamo messo in atto un sistema di sicurezza particolare ha fatto sapere Sabine, la nuova direttrice generale del Museo Picasso Esponiamo spesso artisti contemporanei, spesso per fare da contrappunto alle opere di Picasso». Old Masters ha in particolare avuto molto successo anche perché il pubblico è invitato a interagire con l’opera. Un invito che l’appassionata d’arte (l’identità non è stata rivelata e la signora è ora a piede libero) ha preso alla lettera.
Nessun commento da parte dell’autore, al quale il gesto dissacrante dell’orlo scorciato non deve essere stato del tutto sgradito. «L’idea è riflettere al modo in cui pensiamo al valore delle opere d’arte», si legge in un commento al lavoro di Vilanova della galleria americana The Albright-Knox Art Gallery. Non scomunica l’orlo nemmeno il Museo Nazionale di Monaco, che aveva già esposto la giacca (rimasta in quel caso intatta) e che ne aveva esaltato il valore in quanto «poneva l’interrogativo di quello che possiamo fare con le opere d’arte, e che era il rapporto con il pubblico che la rendeva in realtà un capolavoro». Vilanova, si legge sul sito dedicato all’artista, «interroga i paradossi inerenti alla cultura di massa».
LIETO FINEL’intrepida signora artefice dell’orlo non dovrebbe avere problemi con la giustizia e nemmeno sarà considerata persona non grata al museo Picasso. La direttrice ha preferito non soffermarsi troppo sull’accaduto e ha invece sottolineato come il Museo, che attira circa 600mila visitatori l’anno, si prepara a celebrare il cinquantesimo anniversario della morte di Picasso nel 2023. «Rafforzeremo ha assicurato la direttrice l’esposizione dei capolavori della nostra collezione».