Corriere della Sera, 2 aprile 2022
Due condanne per il caso Sangalli
Per l’ex direttore generale di Confcom-mercio 5 anni di reclusione; per l’ex segretaria dello storico presidente della potente associazione di categoria Carlo Sangalli, 4 anni e mezzo. Sono le richieste della Procura di Roma nel processo abbreviato in cui Francesco Rivolta e Giovanna Venturini rispondono di estorsione, accusati di aver costretto il 19 gennaio 2018 Sangalli a donare alla donna, con un atto notarile, 216 mila euro dietro la «larvata minaccia» di far scoppiare uno «scandalo» se si fosse saputo che la Venturini lo accusava di molestie sessuali.
L’indagine è stata aperta e svolta dal pm Margherita Pinto dopo una querela di Sangalli depositata il 5 novembre 2018, tre giorni dopo che la vicenda era stata pubblicata dal Corriere della Sera riportan-do che nell’estate tre vice presidenti avevano chiesto le dimissioni di Sangalli. A svolgere l’atto finale d’accusa di fronte al giudice Alessandro Arturi è stato ieri il pm Marcello Cascini che ha sostituito in aula la collega che ha seguito il processo. «Richieste di condanna che non sono supportate da un’adeguata valutazione degli atti, di quanto prodotto dalle difese e di quanto emerso nell’incidente probatorio», dice il difensore di Venturini, l’avvocato Paolo Gallinelli, riferendosi in ultimo alla testimonianza dell’ex presidente di Cariplo Giuseppe Guzzetti. Il gup ha rinviato il processo al 27 maggio per gli interventi del legale di parte civile Sangalli, l’avvocato Domenico Aiello, e le arringhe di quelli delle difese di Rivolta, gli avvocati Salvatore Scuto e Claudia Ferri, e di Venturini. Prevista anche la sentenza.