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 2022  marzo 31 Giovedì calendario

Un’isola per i fan del bitcoin


   

I fan del Bitcoin avranno un’isola tutta per loro
Un’oasi per i fan del Bitcoin. Un’isola privata dedicata ai possessori di cryptoasset e intitolata a Satoshi Nakamoto, il misterioso padre delle criptovalute.
Il progetto al quale lavorano dal 2017 quattro investitori (Denys Troyak, James Law, Taras Filatove Benjamin Nero) è ora realtà. I promotori hanno infatti ottenuto dal primo ministro di Vanuatu, l’arcipelago dell’Oceano Pacifico situato tra l’Australia e le Fiji e composto da un’ottantina di isole, l’autorizzazione a installarsi a Lataro, un isolotto di 3.000 chilometri quadrati. L’intenzione è quella di fondare una società regolata da una «criptoeconomia», dove tutto, dall’acquisto del pane al pagamento dell’affitto, sarà effettuato in bitcoin e dove tutti i beni saranno rappresentati da Nft, i Non Fungible Tokens, gettoni che attribuiscono, a chi ne è in possesso, una proprietà digitale su rete blockchain.

Per diventare cittadini di quest’isola, la cui apertura ufficiale è prevista nel 2023, occorre sottostare a due condizioni. Prima di tutto, ottenere la cittadinanza di Vanuatu, che si può acquistare per circa 115 mila euro. In secondo luogo, ottenere l’Nft che rappresenta la «nazionalità» dell’isola di Satoshi, un requisito già richiesto da 50 mila persone, secondo i promotori del progetto.
Anche i diversi lotti immobiliari, costruiti in modo ecosostenibile, potranno essere acquistati tramite Nft.
Nulla di più si sa di questa cripto-utopia. I promotori di Satoshi Island hanno infatti deciso di condividere pochi dettagli fino a che tutto non sarà pronto.