il Fatto Quotidiano, 30 marzo 2022
Quei 1.900 navigator che resteranno senza lavoro da maggio
Nessuna proroga in vista per i 1.900 navigator rimasti nell’Anpal Servizi; a meno di stravolgimenti delle prossime settimane, il primo maggio andranno tutti a casa. Quella di ieri è stata la giornata di lotta più tesa per gli operatori assunti nel 2019 per affiancare i centri per l’impiego nell’assistenza ai beneficiari del Reddito di cittadinanza. Dopo un tentativo negato di corteo, e l’intervento personale del segretario Uil Pierpaolo Bombardieri, il ministro Andrea Orlando è sceso a incontrare i manifestanti in presidio con Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp. Niente promesse, se non che nei prossimi giorni il ministro solleciterà l’apertura di un tavolo anche con il titolare della Funzione Pubblica Renato Brunetta. I loro contratti scadranno il 30 aprile. Questi operatori, negli ultimi due anni, sono stati oggetto di un linciaggio mediatico da parte dei partiti di centrodestra e dei renziani, i quali li hanno accusati di essere causa del presunto fallimento delle politiche del lavoro connesse al Reddito di cittadinanza.