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 2022  marzo 25 Venerdì calendario

Periscopio

L’obiettivo dei russi è l’Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo della vostra politica e distruggere i vostri valori, democrazia, diritti dell’uomo, libertà. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, intendono entrare in Europa. Volodymyr Zelenskyj (al Parlamento italiano).

Non voglio neppure pensare che cosa avremmo potuto sentire da un altro presidente del Consiglio nell’aula di Montecitorio dopo il collegamento fra il Parlamento italiano e il presidente dell’Ucraina aggredita dalla Russia di Putin. In particolare non voglio pensare a cosa avrebbe voluto e potuto dire, al posto di Draghi, il suo predecessore Giuseppe Conte. Che ancora qualche sera fa, in un salotto televisivo, ho sentito parlare di Putin, e di un lungo colloquio avuto con lui quand’era presidente del Consiglio italiano, come neppure Silvio Berlusconi avrebbe trovato il coraggio di fare se messo alle strette e costretto ad occuparsi degli affari di Stato. Francesco Damato, www.graffidamato.com.

Questa crisi dimostra che gli americani e gli europei possono lavorare bene insieme, ma cosa accadrà nel 2024? Come sarebbe stata questa crisi con Donald Trump alla Casa Bianca? A scuola in Bulgaria quando ero giovane avevamo le tipiche discussioni marxiste sul ruolo delle personalità nella storia. Noi ora in Europa parliamo sempre di ragioni strutturali, ma improvvisamente vediamo in molti luoghi il fattore personale. Per capire un regime devi capire come funziona una persona: le sue motivazioni, le sue paure. Ivan Krastev, politologo bulgaro (Federico Fubini, Corriere della sera).

Una volta a San Diego, in casa d’amici, mi è capitato di conoscere Herbert Marcuse. Marcuse si fermò davanti alla finestra e disse: «Questa città è abitata da animali». Comprendo perfettamente il suo disprezzo per esseri privi d’una coscienza filosofica, che si limitano a vivere, ma quel disprezzo per la gente e quell’arroganza d’intellettuale mi aiutarono a capire quanto io stesso fossi contaminato da simili brutture. Czesaw Miosz, La terra di Ulro, Adelphi.

La presenza di Povia nei talk show serali a indagare le ragioni e le responsabilità della guerra in Ucraina dice qualcosa di come è organizzato il dibattito pubblico italiano. Non dice niente di particolare su Povia che, parere personale, è trascurabile quando canta figuriamoci quando parla, ma dice molto sul ruolo degli intellettuali, e non per niente intellettuale è la parola più brutta del nostro vocabolario dopo narrazione. Se Povia dibatte con gli intellettuali non è per il tentativo di elevarlo a intellettuale, ma per la constatazione che gli intellettuali sono allegramente scesi al livello di Povia. Mattia Feltri, HuffPost.

A distinguere lo stile paranoide non è il fatto che i suoi esponenti vedano complotti qua e là nel corso della storia, ma che ritengano che una «vasta» o «gigantesca» cospirazione sia la forza motrice degli eventi storici. La storia è una cospirazione, messa in moto da forze demoniache dal potere quasi trascendente, e si sente che per batterla c’è bisogno non dei soliti metodi di botta e risposta politico, ma di una crociata senza quartiere. Il rappresentante dello stile paranoide vede il destino di questa cospirazione in termini apocalittici: traffica con la nascita e la morte di interi mondi, di interi ordini politici, di interi sistemi di valori. In ogni istante presidia le barricate della civiltà. Richard Hofstadter, Lo stile paranoide nella politica americana.

Jeff Bezos, il padrone di Amazon, non ruba nulla a nessuno. Io stesso, che sono un suo cliente, gli sono grato. La transazione economica è stata «giusta»: lui mi ha venduto la sua merce per guadagnarci, io l’ho comprata perché mi serviva ed era a buon prezzo. Si chiama «principio d’utilità dello scambio». Principio che smentisce pianamente le legioni di balordi che vi dicono, pensosi: «Ogni volta che qualcuno diviene più ricco c’è un altro che diviene più povero». Balle. Nello scambio guadagnano ambedue i soggetti. Gianni Pardo, ItaliaOggi.

Salvini è stato definito [da Silvio Berlusconi] il politico più coerente, la persona più trasparente nei rapporti politici. Berlusconi ne ha elogiato l’onestà. […] Berlusconi ha detto che Salvini è il più trasparente e affidabile dei politici italiani. Vittorio Sgarbi all’Adnkronos.

La legittima difesa è un diritto del singolo in casa e delle comunità sovrane nel proprio Paese. Matteo Salvini (dal Corriere della sera).

Quando si parla di armi io fatico ad applaudire. Matteo Salvini (dal Corriere della sera).

A confermare che ci troviamo di fronte a una precisa linea politica è arrivato il rimprovero a Draghi del capogruppo leghista Massimiliano Romeo per i presunti «toni troppo belligeranti» del discorso del presidente del Consiglio seguito a quello di Zelensky. Francesco Bei, la Repubblica.

Il deterioramento delle istituzioni scolastiche – dovuto a varie ragioni ma, prima di tutto, al fatto che le politiche scolastiche sono da decenni dominate dai sindacati – ha fatto sì che in Italia, come varie rilevazioni hanno dimostrato, sia cresciuto enormemente il numero degli «analfabeti funzionali», persone in possesso di diploma di scuola superiore e tuttavia privi di sufficienti conoscenze di base (alla portata, un tempo, di chiunque frequentasse una decente scuola media inferiore). […] Secondo chi scrive, coloro che pensano che tutto ciò non abbia nulla a che fare con i successi del populismo o che ne rappresenti un aspetto secondario, negano l’evidenza. Angelo Panebianco e Massimo Teodori, La parabola della Repubblica, Solferino.

Io non voglio una resa dell’Ucraina, per rispetto d’un popolo e d’una terra che amo. Se io fossi Putin, farei in modo di lasciare una via d’uscita dignitosa all’avversario. Franco Cardini, intervistato dal Fatto quotidiano.

Se qualcuno è crocifisso, state sicuri: là c’è un cretino che pianta i chiodi. Guido Ceronetti, L’occhio del barbagianni. Adelphi.

Putin, nel 2003, donò alla città Bari una statua di San Nicola, patrono del capoluogo pugliese venerato da oltre due milioni di fedeli russi. Sulla facciata della basilica, in ricordo del pellegrinaggio barese del capo del Cremlino avvenuto quattro anni dopo, venne affissa una targa di ottone con la sua firma e un messaggio di pace. Un simbolo di unione tra Mosca e Bari che oggi, con una petizione sul web, migliaia di pugliesi vorrebbero rimuovere. Filippo Merli, ItaliaOggi.

Ho conosciuto e capito la vita risalendo la fossa dei serpenti della depressione. Roberto Gervaso.