il Giornale, 25 marzo 2022
I gemelli prodigio del violino
Intanto loro due per i prossimi mesi hanno un solo obiettivo, anzi tre: «Studiare tanto, studiare tantissimo, continuare a studiare». Missione possibile: gli esami al Conservatorio. Nel frattempo però i gemelli Mirko e Valerio, 14 anni, casa e genitori e accento di Porto Empedocle provincia di Agrigento, sono piccole star che crescono. Bella favola la loro. In piena pandemia, sono arrivati sul web con una cover registrata in salotto che ha fatto il giro del mondo: Viva la vida dei Coldplay. «Un inno ottimista in un momento disastroso», spiegano oggi probabilmente dallo stesso salotto. I loro ciuffi sono ribelli, e ci mancherebbe alla loro età. Ma le loro parole confermano una maturità candida e sorprendente che è difficile avere quando si è appena adolescenti. Merito senza dubbio di mamma Alessandra, casalinga, e papà Giovanni, impiegato, che «è molto appassionato di musica, suona tanti strumenti e ci ha avvicinato al violino».
Detto tra noi, in una fase nella quale i 14enni grondano rime trap e mediamente scappano a gambe levate da qualsiasi strumento che si debba suonare e non programmare, è quasi un miracolo che «ciuffi ribelli» Mirko e Valerio si siano messi in testa di impugnare il complicatissimo violino. Lo fanno con gusto e agilità, e non è mica poco. Non a caso se ne è accorto subito anche Chris Martin dei Coldplay che, stuzzicato dalle milioni di views sui social, ha voluto conoscerli personalmente (con una videochiamata) prima di esibirsi con loro in un live streaming sui social dei Coldplay. Boom.
Il video è stato stravisto sui portali news di mezzo mondo e lo ha condiviso pure Penelope Cruz. «È stato qualcosa di emozionante», dicono sprizzando entusiasmo da ogni poro. Subito dopo li ha cercati la redazione del The Ellen DeGeneres Show, praticamente uno dei talk più seguiti d’America al punto da aver vinto oltre sessanta volte il Daytime Emmy Awards (per capirci, più del celeberrimo The Oprah Winfrey Show). «Quindi noi siamo partiti per Los Angeles». Un viaggio che non dimenticheranno mai. «Già il volo, lunghissimo, il più lungo di sempre per noi. E poi l’arrivo, l’atmosfera, l’organizzazione». A Mirko e Valerio brillano ancora gli occhi: «Hanno mandato un autista a prenderci! Mentre stavamo andando agli studi, ci ha raccontato che qualche tempo prima aveva portato Brad Pitt e tante altre superstar che noi avevamo soltanto sentito nominare. L’idea di essere sulla stessa loro auto ci ha fatto emozionare subito». Dopotutto non capita a tanti di ritrovarsi in una situazione del genere, anzi. Però questi due quattordicenni sono persino più entusiasti quando parlano di musica (la loro) e di quali siano i loro gusti: «Ascoltiamo di tutto, dai Guns N’Roses a Irama, da Ultimo a Il Tre».
E si capisce pure guardando la scaletta del loro primo disco The violin twins, che è proprio l’immagine delle loro passioni musicali tradotte con la lingua del violino e comprende pure La solitudine di Laura Pausini, un medley di Smooth criminal e Billie Jean di Michael Jackson e Nel blu dipinto di blu di Modugno. «Vogliamo trasmettere speranza, questo è il nostro principale obiettivo», spiegano loro due che parlano all’unisono oppure, per misteriosa e commovente sintonia, si alternano nelle risposte con precisione istintiva. Scherzano, ridono, sono solari e sbarazzini.
Ma diventano seri, tremendamente seri, soltanto quando spiegano quale sia il loro vero obiettivo: «Vogliamo prima di tutto ripagare i tantissimi sacrifici che i nostri genitori hanno fatto per noi», dicono stavolta all’unisono. E se non è una bella favola questa.