la Repubblica, 24 marzo 2022
Definizione della parola "esercito"
Esercire, esercizio, esercitare, esercitarsi, esercitazioni, esercito. Come in una nuvola si addensano parole, diverse ma con chiara somiglianza di famiglia, e ci portano a pensare quale all’apprendimento, quale alla ginnastica, quale al commercio e quale infine alla guerra. Le guerre, e così quella in corso, cominciano spesso in forma di “esercitazione”: truppe vengono schierate in una zona che è di confine non solo nel senso geografico (di qua è Russia, di là è Ucraina) ma anche nel senso politico: stando di qua è pace, andando di là è guerra.La parola “esercito” in origine designava proprio la rivista militare: lo schierarsi, il dispiegamento di forze che “esercisce”, esibisce la sua pronta disponibilità. Non è facile stabilire se la locuzione “Dio degli eserciti”, ricorrente nell’Antico Testamento, si riferisca davvero agli eserciti di Israele o a meno pugnaci schiere celesti e terrestri. È solo dall’italiano del Trecento che la parola “esercito” ha cominciato a specializzarsi nel suo senso militare. Sino ad allora quel che chiamiamo “esercito” si diceva: “oste” e in Dante “essercito” (con due S) significa perlopiù “moltitudine”.