la Repubblica, 23 marzo 2022
Definizione della parola convenzionale
In diritto internazionale le convenzioni godono di miglior reputazione che nei comportamenti quotidiani. Nelle nostre modeste attività seguiamo le convenzioni quando non usciamo mai dagli schemi consolidati, non increspiamo mai la piatta superficie delle abitudini. Più divertenti invece le convenzioni nel senso di intese carbonare tra individui, come i segni convenzionali quando giochiamo a carte.
Da quando esistono quelle nucleari, si dicono “convenzionali” le altre armi più tradizionali, e meno apocalittiche (ma molto più micidiali di quanto non fossero nella Seconda guerra mondiale). Oltre alle nucleari, ora sono dichiarate “armi non convenzionali” le chimiche e batteriologiche, che accordi internazionali escludono dall’uso anche in caso di guerra. Nulla assicura però che chi è in guerra, già che è in guerra, non violi le convenzioni pattuite che limitano la sua potenza. “Convenzione” porta con sé anche una certa idea di “per finta”, di “come se”: facciamo come se persino la guerra dovesse obbedire a un certo quadro normativo e a quello ci aggrappiamo, in una forma estrema e comprensibile di ottimismo tanto lenitivo quanto convenzionale.