Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  marzo 21 Lunedì calendario

“HA PARLATO CON L’AMBASCIATA BRITANNICA, HA TRADITO IL SUO PAESE” – MARINA OVSYANNIKOVA, LA GIORNALISTA ANTIPUTIN CHE PROTESTÒ SULLA TV DI STATO RUSSA, E’ STATA ACCUSATA DI ESSERE UNA SPIA - MOSCA RIVENDICA IL BOMBARDAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE DI KIEV: “ERA UN DEPOSITO DI RAZZI”. BIDEN METTE IN GUARDIA SUL RISCHIO DI CYBER-ATTACCHI RUSSI CONTRO GLI STATI UNITI: A UN PASSO DALLA ROTTURA LE RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA RUSSIA E USA - ZELENSKY: “UN EVENTUALE ACCORDO CON LA RUSSIA SARA’ SOTTOPOSTO A UN REFERENDUM” -



Biden: «Rischio cyberattacchi russi a Usa » Il presidente americano Joe Biden torna a mettere in guardia sul rischio di cyber-attacchi russi contro gli Stati Uniti. «Avevo avvertito che la Russia potrebbe condurre attacchi informatici contro gli Stati Uniti. Oggi ribadisco quell’allarme basandomi su informazioni di intelligence: il governo russo sta esplorando la possibilità di sferrare cyber-attacchi», ha scritto Biden in un tweet. «Si tratta», ha sottolineato il presidente americano, «del tipico copione di Mosca».

Zelensky: «Accordo di pace sarà sottoposto a referendum Un eventuale accordo con la Russia dovrebbe essere sottoposto ad un referendum in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferiscono la Tass e altri media.

Sopravvissuto all’Olocausto muore sotto le bombe a Kharkiv Nei bombardamenti su Kharkiv è rimasto ucciso Boris Romantschenko, un uomo di 96 anni che era sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti. Ne hanno dato notizia i familiari. Il palazzo in cui viveva il reduce dell’Olocausto è stato preso di mira dall’artiglieria russa venerdì. Dall’inizio del conflitto, secondo quanto riportano fonti ucraine, a Kharkiv, che dista 20 chilometri dal confine con la Russia, sono già morti 500 civili.

Il punto militare: «Soldati nel tritatutto» Le difficoltà che i russi stanno incontrando a Mariupol sono l’emblema di come sta andando la guerra. La città è distrutta al 90% ma resiste all’assedio. «La Russia ha dovuto infilare i soldati nel tritatutto» ha sintetizzato con brutalità il segretario Usa alla difesa Lloyd Austin. La guerra di Putin continua su tre fronti, forse troppi per le forze in campo: guadagnano posizioni a sud ma incontrano una fortissima resistenza a Nord e Nord est. (Qui l’analisi completa)

Draghi e gli altri leader: «Uniti di fronte a emergenza umanitaria» Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. I leader hanno riaffermato «l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria». La telefonata tra i leader è durata oltre un’ora.

Spari su civili a Mariupol, «Bambini feriti gravi» Si susseguono le notizie tragiche da Mariupol, la città ormai simbolo della resistenza ucraina, incessantemente bombardata dai russi. Alcuni autobus che stavano evacuando bambini sono stati presi di mira dalle forze russe e alcuni di loro sono stati feriti in modo grave. Lo ha denunciato il governatore della regione di Zaporizhzhia, Olexandr Starukh, citato dalla Bbc. Secondo il governatore, «quattro bambini sono stati portati in ospedale» e due sarebbero in «condizioni gravi». I russi parlano invece di 243 persone portate fuori indenni dall’assedio.

La giornalista che protestò in tv accusata di essere una spia La giornalista russa responsabile di una clamorosa protesta anti-guerra durante un tg della tv di Stato è stata accusata dall’emittente di essere una spia britannica. Marina Ovsyannikova, 43 anni, secondo Kirill Kleimyonov, vice direttore e capo della divisione news di Channel One, «non molto tempo prima della protesta ha parlato con l’ambasciata britannica». Ha tradito il suo Paese”, ha aggiunto Kleimyonov, citato da Sky News.