DAGONEWS, 21 marzo 2022
IL VIZIETTO DI “BORIA” DI PRENDERE I SOLDI DAI RUSSI – BUFERA SU BORIS JOHNSON CHE, LA SERATA DELL’INVASIONE DELL’UCRAINA, ERA A UNA RACCOLTA FONDI PER IL PARTITO DEI TORY, FINANZIATA ANCHE DA LUBOV CHERNUKHIN, MOGLIE DI UN EX VICEMINISTRO DELLE FINANZE RUSSO – E LA PRESIDENTE DEL PARTITO LABURISTA ANNELIESE DODDS TUONA: “JOHNSON È UNA MINACCIA ALLA SICUREZZA NAZIONALE. HA ACCETTATO OLTRE 6.5 MILIONI DI STERLINE DA DONATORI LEGATI AL REGIME DI PUTIN…” -
Boris Johnson è stato accusato di essere una "minaccia alla sicurezza nazionale" dopo che si è scoperto che, la sera in cui Putin ha invaso L’Ucraina, era a un evento di raccolta fondi per il partito dei Tory. Ma a far storcere il naso è la notizia scodellata dal “Sunday Times” secondo cui, tra i donatori dell’evento, c’era anche Lubov Chernukhin, moglie di un ex viceministro delle finanze russo, ora cittadino britannico.
All'evento erano presenti anche il Segretario alla Difesa Ben Wallace e Michael Gove. Un portavoce di Johnson ha provato a giustificare il primo ministro: «Era un evento in programma da tempo. La raccolta fondi è una parte legittima del nostro processo democratico e non è insolito che il Primo Ministro, o qualsiasi leader politico, partecipi a un evento del genere».
Ma la presidente del Partito laburista Anneliese Dodds ha dichiarato: «Alla vigilia della guerra il Primo Ministro avrebbe dovuto concentrarsi completamente sulla sicurezza nazionale e non cercare di ottenere denaro dalla moglie dell'ex ministro delle finanze di Putin. Il partito di Boris Johnson ha accettato oltre 6,5 milioni di sterline da donatori legati al regime di Putin. Dovrebbe ripulire la nostra politica, non corteggiare queste persone per più soldi. Boris Johnson è una minaccia per la sicurezza nazionale».