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 2022  marzo 21 Lunedì calendario

"MIGLIAIA DI CITTADINI UCRAINI DI MARIUPOL SONO STATI DEPORTATI IN RUSSIA" - LUDMILA DENISOVA, DIFENSORE CIVICO DEI DIRITTI IN UCRAINA: "VENGONO PORTATI IN CAMPI DI FILTRAGGIO, DOVE GLI OCCUPANTI GLI HANNO CONTROLLATO TELEFONI E DOCUMENTI. DOPO L'ISPEZIONE, SONO STATI TRASPORTATI A TAGANROG E DA LI' INVIATI IN TRENO IN VARIE CITTA' DEPRESSE DELLA RUSSIA" -

La città di Mariupol è sotto assedio da settimane ma in queste ore si registrano numerose atrocità ai danni della popolazione civile.

Le autorità ucraine denunciano la distruzione dell'acciaieria Azovstal, una delle più grandi d'Europa, e accusano i russi di aver colpito una scuola con dentro 400 persone. Non è tutto, nella città portuale a sud dell'Ucraina avvengono stupri e violenze ai danni di donne ucraine da parte di soldati russi e perfino la deportazione di migliaia di civili in Russia.

La situazione a Mariupol è degenerata tanto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un nuovo video su Facebook per documentare l'assedio da parte dei russi, parlando di «crimini di guerra.

Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire», ha dichiarato Zelensky. La vicepremier ucraina Stefanishyna accusa i soldati russi di aver stuprato e ucciso donne ucraine mentre il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, parla di deportazione di cittadini in Russia, «come fecero i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale».

Secondo alcuni media ucraini, che citano il municipio di Mariupol, «i civili verrebbero portati in campi dove i russi controllano i loro cellulari e i loro documenti per poi deportarli verso città remote della Russia». «Nell'ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia - ha dichiarato il sindaco Boichenko - Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell'edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti».

«Negli ultimi giorni, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati deportati in Russia - conferma il difensore civico dei diritti umani dell'Ucraina Ludmila Denisova - Si tratta di persone del quartiere della riva sinistra della città e del rifugio antiatomico nell'edificio del club sportivo, dove più di mille persone (per lo più donne e bambini) si sono nascoste dai continui bombardamenti. È noto che i residenti di Mariupol catturati sono stati portati in campi di filtraggio, dove gli occupanti hanno controllato i telefoni e i documenti delle persone. Dopo l'ispezione, alcuni residenti di Mariupol sono stati trasportati a Taganrog e da lì inviati in treno in varie città economicamente depresse della Russia. I nostri cittadini  - continua la Denisova - hanno ricevuto dei documenti che li obbligano a stare in una certa città. Non hanno il diritto di lasciarla per almeno due anni con l'obbligo di lavorare nel posto di lavoro specificato. Il destino degli altri rimane sconosciuto».