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 2022  marzo 20 Domenica calendario

“RUSSIA E UCRAINA VICINE A UN ACCORDO” – LA TURCHIA E ASSICURA CHE LA RUSSIA E L'UCRAINA HANNO COMPIUTO PROGRESSI NEI NEGOZIATI PER PORRE FINE ALL'INVASIONE – INTANTO LA VICEPREMIER UCRAINA DENUNCIA CHE LE FORZE RUSSE STANNO AGGREDENDO, STUPRANDO E ANCHE IMPICCANDO MOLTE DONNE – I RUSSI CONTINUANO A TARTASSARE MARIUPOL: PUTIN VUOLE LA CITTÀ CON L’ACCESSO STRATEGICO SUL MARE AZOV PER ANNETTERLA INSIEME A DONBASS E LUGANSK… -

Mentre si continua a tentare la difficile via dei negoziati - con i colloqui tra Mosca e Kiev che riprendono domani e la Turchia che annuncia un accordo vicino - si continua a combattere su più fronti, con distruzioni e perdite di civili e militari, nel venticinquesimo giorno della guerra scatenata dalla Russia ai confini dell'Ue e della Nato. Intanto giungono dal fronte accuse terribili: la vicepremier ucraina e alcune parlamentari affermano che le forze russe stanno aggredendo, stuprando e anche impiccando molte donne che non riescono a fuggire dalla loro brutale invasione. Alcune, per la disperazione, vengono spinte al suicidio.

LA VIA DIPLOMATICA - La Turchia ha assicurato che la Russia e l'Ucraina hanno compiuto progressi nei negoziati per porre fine all'invasione e sono vicine ad un accordo. "Certo, non è facile arrivare a un'intesa mentre la guerra è in corso, i civili vengono uccisi, ma vorremmo dire che lo slancio negoziale sta progredendo", ha detto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. "Vediamo che le parti sono vicine a un accordo", ha aggiunto. Ankara è in contatto con i team dei negoziatori dei due paesi, ha aggiunto il ministro, che non ha voluto dare i dettagli sui colloqui perché, ha puntualizzato, "stiamo svolgendo il ruolo di mediatori e facilitatori".

Russi e ucraini riprendono i colloqui domani con un incontro online. Lo scrive la Tass citando Ukrainiskaya Pravda che fa riferimento a fonti di alto livello. Il presidente ucraino Zelensky in un'intervista alla Cnn ha detto: "Se questi tentativi falliscono, allora vuol dire che è la terza guerra mondiale". 

In un nuovo videodiscorso notturno alla nazione, Zelensky ha affermato che il suo popolo sta "dimostrando di saper combattere in modo più professionale di un esercito". E ha attaccato "l'esercito russo e i suoi comandanti", che "si sono mostrati completamente come sono: incompetenti, in grado di spingere semplicemente il loro popolo al massacro". Zelensky oggi parlerà in video a Israele. 

LA GUERRA CONTINUA - Le sirene d'allarme antiaeree sono risuonate nella notte in quasi tutte le regioni dell'Ucraina. Prima a Kiev e Leopoli, poi l'allerta è scattata anche a Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.  La Russia ha attaccato una scuola a Mariupol dove avevano trovato rifugio circa 400 persone. Lo scrivono Bbc e Sky News citando un post su Telegram delle autorità municipali di Mariupol. L'edificio sarebbe stato distrutto e sotto le macerie resterebbero donne, bambini e anziani. La Bbc specifica, tuttavia, che le informazioni non sono state verificate indipendentemente.

Sempre a Mariupol, secondo quanto riferito dal reggimento Azov,  è stata colpita da armi pesanti sparate da quattro navi della Marina russa.   Le forze armate russe, intanto, hanno affermato di aver sferrato un attacco contro una base militare nella regione di Zhytomyr dove si addestravano mercenari stranieri. Il ministero russo della Difesa fa sapere che "oltre 100 membri delle forze speciali ucraine e mercenari stranieri sono stati uccisi".

Notizie drammatiche giungono anche da altre città ucraine: 71 bambini sono stati fatti evacuare verso destinazioni estere dall'orfanotrofio di Sumy. Il sindaco Dmytro Zhyvytskyi ha affermato che i bimbi, molti dei quali affetti da problemi di salute, si sono dovuti rifugiare negli scantinati per due settimane prima di poter essere fatti partire. Un gruppo di 19 bambini e adolescenti  tra i 4 e i 17 anni per lo più orfani - ricoverati per malattie polmonari prima dello scoppio dell'offensiva russa - sarebbe invece bloccato in un ospedale di Mariupol.  

Per il secondo giorno consecutivo, Mosca afferma di aver utilizzato un sistema missilistico ipersonico contro obiettivi militari ucraini. Lo riferisce Interfax.

LE ACCUSE DI "DEPORTAZIONI" E STUPRI - Dalla città di Mariupol sotto assedio il sindaco ha parlato di migliaia di residenti "deportati" in remote città della Russia, "come fecero i nazisti durante la Seconda guerra mondiale". E le truppe russe stanotte avrebbero bloccato un convoglio di autobus che si dirigeva verso Mariupol per evacuare i residenti. "Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire", ha commentato Zelensky.

La vicepremier ucraina Olha Stefanishyna ha ribadito le accuse di genocidio contro la Russia, ma ha accusato inoltre che donne ucraine sono state stuprate e uccise dai soldati russi. "Ogni singolo soldato che abbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne - ha aggiunto - donne ucraine, noi rimarremo unite e prevarremo". E una denuncia sugli stupri viene fatta anche da alcune deputate parlamentari ucraine affidata a giornalisti a Londra in occasione di una loro visita a Westminster e di cui dà conto il Daily Mail. 

I RAPPORTI ITALIA-UCRAINA - "Siamo in contatto permanente con il governo italiano a tutti i livelli. Io so personalmente quanto nel Parlamento italiano si sta lavorando per noi e questo rappresenta una svolta nei nostri rapporti bilaterali. L'Italia ha messo da parte ogni, per così dire, romanticismo nei confronti della Russia. Non è mai stata così tanto al nostro fianco', ha detto, rispondendo all'ANSA, la vicepremier dell'Ucraina con delega ai Rapporto con Ue e Nato, Olga Stefanishyna. Martedì è previsto l'intervento del premier ucraino Zelensky in videocollegamento con il Parlamento italiano riunito alla Camera.     LA POSIZIONE DELLA CINA - Continua a non schierarsi apertamente invece la Cina. Il ministro degli Esteri, Wang Yi, ha affermato che "il tempo dimostrerà che la posizione" di Pechino "è dalla parte giusta della storia" sulla guerra in Ucraina. "La Cina continuerà a formulare giudizi indipendenti basati sul merito della questione e in un atteggiamento obiettivo ed equo. Non accetteremo mai alcuna coercizione e pressione esterna e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa e sospetto infondati contro" il nostro Paese, ha detto il ministro cinese.