Corriere della Sera, 17 marzo 2022
La Nato in Europa si è ridotta da anni
Quanto forte era la minaccia della Nato alla Russia prima dell’invasione dell’Ucraina? Mosca accusa l’Alleanza Atlantica di volere circondare la Federazione Russa e quindi ha mosso le truppe. Pechino dice di condividerne la preoccupazione, sostiene che gli Stati Uniti (e ora l’Europa) continuano a vivere con una mentalità da Guerra fredda. Numeri e fatti raccontano una storia diversa. Fondata nell’aprile 1949 da 12 Paesi – saliti oggi a 30: 28 in Europa (contando la Turchia come europea) e due in Nordamerica —- la North Atlantic Treaty Organization è un’alleanza militare tra Paesi che decidono di aderirvi. In origine, non era solo destinata a contrastare e contenere l’Unione Sovietica ma quella fu per 40 anni la sua missione più importante. La Russia e la Cina la vedono ancora oggi come il lungo braccio militare degli Stati Uniti nel supercontinente eurasiatico. In realtà, la presenza americana nel Vecchio Continente è stata massiccia durante la Guerra fredda ma poi si è ridotta drasticamente. Il maggior numero di soldati a stelle e strisce in Europa è stato massimo nel 1957, 430.643. Ancora nel 1989, quando cadde il Muro di Berlino e si avviò il disfacimento dell’impero sovietico, erano 315.225. Da allora hanno iniziato a calare e nel 2014, quando Vladimir Putin attaccò l’Ucraina e annesse la Crimea alla Russia, erano 64.168. Nel 2021, 63.853. Quasi sette volte meno rispetto al picco. Lo scontro del secolo scorso tra le due superpotenze riempì anche gli arsenali nucleari in Europa: la Nato non dà cifre ufficiali ma si sa che il massimo delle testate fu toccato nel 1971, a 7.300. Oggi, si calcola che i suoi ordigni atomici in Europa siano circa cento: una riduzione del 98%. Sono testate mantenute, non armate, in camere di sicurezza sotterranee in cinque Paesi membri: Belgio, Olanda, Germania, Turchia e Italia (ad Aviano e a Ghedi). Quanto al circondare Mosca attraverso l’adesione di nuove Nazioni all’Alleanza, su 14 Paesi (più Abkhazia e Ossezia del Sud) con i quali la Russia confina, cinque sono membri della Nato (di cui due, Polonia e Lituania, confinano solamente con l’exclave di Kaliningrad). E su oltre 20 mila chilometri di confini solo 1.215 la Russia li condivide con un membro della Nato. Tutto questo, al di là del fatto che un Paese ha diritto di aderire all’alleanza che vuole.