Corriere della Sera, 16 marzo 2022
Biografia di Jessica Selassié
Principesse forse sì forse no, magari pronipoti del Negus, certo figlie di questi tempi narcisi dove a parole si dice che l’aspetto esteriore non conta ma poi nel dubbio meglio usare i filtri di Instagram. Si è chiusa l’edizione più lunga del Grande Fratello Vip (183 giorni di cattività, un lockdown di sei mesi senza nemmeno poter uscire a far la spesa, manco il cane da portare a spasso) e il reality di Canale 5 porta la firma apocrifa della famiglia Hailé Selassié. Jessica è arrivata prima, Lulù si è classificata quarta, Clarissa è stata comunque imprigionata un bel pezzo.
Nessuno conosceva le tre sorelle, famose in quanto celebri, farlocche pronipoti dell’ex imperatore di Addis Abeba, ma faceva fede il cognome da vip, requisito lasco per entrare nella casa di Alfonso Signorini. Anche se è molto dubbio che le tre siano davvero imparentate con il Negus d’Etiopia. Perché il padre (Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié, che in realtà si chiamava Giulio Bissiri, immaginate la firma) sarebbe soltanto il figlio di un cavallerizzo sardo, all’epoca una celebrità alla corte imperiale etiope. «La rivoluzione ha spodestato il nostro bisnonno 47 anni fa – aveva ribattuto Jessica durante il reality —. Mio padre è riuscito a scappare e, arrivato in Italia, ha cambiato nome per salvarsi la vita. Poi è andato a Londra a recuperare i contatti con i componenti della sua famiglia sparsi per il mondo».
Ma la storia non è proprio questa: «Mi occupo di Giulio Bissiri da oltre 10 anni – spiega Antonio Parisi, esperto di famiglie reali che ha firmato lo scoop su Oggi —, a suo nome risultano diverse truffe perché Bissiri esibiva documenti fasulli, anche di governi stranieri, che lo facevano risalire al Negus. Un personaggio diabolico che più avanti è riuscito a convincere molti dei membri della famiglia reale poi caduta in disgrazia a riconoscerlo come discendente di Hailé Selassié anche se non era vero». Tanto che ora si trova in carcere per un raggiro da oltre 10 milioni di franchi (avrebbe proposto fantomatici affari con bond tedeschi datati 1922). Le figlie un po’ dal padre devono aver preso visto che Jessica e Lulù sono state sbugiardate in diretta tv sulla loro presunta laurea, in effetti mai conseguita.
Laureata o no, principessa o meno, Jessica si comporta da tale. Tempo fa aveva partecipato anche a Riccanza, un docureality dove i rampolli dei ricchi fanno rosicare chi paga il mutuo: «I mezzi pubblici in Italia non li ho mai presi e mai li prenderò. Molto più comodo avere un autista che ti aspetta quando fai shopping che poi ti fanno male anche i piedi». In effetti non fa una (messa in) piega, altro passatempo preferito delle fashion addicted.
Se una aspetta il principe, l’altra l’ha trovato. Lucrezia «Lulù» Haile Selassié («amo trascorrere il tempo insieme alle mie sorelle tra shopping e trattamenti estetici» la sua filosofia di vita) in mezzo a diversi litigi (pessima l’uscita di Katia Ricciarelli, «quella scimmia lì, la principessa che sta con le gambe aperte») si è innamorata di Manuel Bortuzzo, l’ex nuotatore rimasto in sedia a rotelle, vittima di uno scambio di persona. «Aver trovato lui qui dentro è la cosa più bella che mi è capitata».
Come sempre in questi casi tutti i concorrenti parlano di percorso di crescita. Anche Lulù non si esime: «Il Gf mi ha cambiato moltissimo, mi ha fatto passare le insicurezze che avevo dentro da anni». Anziché il Bonus Psicologo ci vorrebbe il Bonus Grande Fratello, in sei mesi tutti senza paranoie e come nuovi.