la Repubblica, 13 marzo 2022
Per il Nobel Spence il default della Russia è improbabile
«Non è possibile capire quanto la Russia sia vicina al default, ma è evidente che le sanzioni finanziarie stanno dando un duro colpo alla sua già provata economia. Un fallimento vero e proprio potrebbe davvero dare una svolta alla guerra, ma è tremendamente difficile prevederlo perché interviene una serie di fattori tecnici, molti dei quali non ci sono chiari». Michael Spence, economista di Stanford (dove è stato a lungo preside della Graduate School of Business) che ha insegnato anche alla New York University e alla Bocconi, vinse il premio Nobel nel 2001 per i suoi studi sulle informazioni asimmetriche che arrivano sui mercati. E qui c’è un perfetto caso di studio: «Non sappiamo neanche, perché bisogna vedere i singoli contratti, fino a che punto è legittimo che Putin rimborsi in rubli i debiti esteri».