la Repubblica, 11 marzo 2022
Cosa c’è da sapere sul vaccino cubano
«Il vaccino americano? E quando mai ce lo avrebbero dato. Così abbiamo creato il vaccino cubano. L’abbiamo chiamato Soberana, cioè sovrana, per dimostrare che non dipendiamo da nessuno». Vicente Verez Bencomo è in visita in Italia. Dirige l’Istituto di biotecnologie cubano Finlay. La sua squadra ha creato quello che è stato chiamato “il vaccino dei bambini”: uno dei due scudi contro il Covid messi a punto sull’isola nonostante l’embargo (l’Italia è a zero).Perché vaccino dei bambini?«Siamo stati i primi al mondo a vaccinare i bambini dai 2 anni. Ne abbiamo immunizzati 1,6 milioni, cioè il 90% del totale, a partire da settembre dell’anno scorso. Il 15 novembre abbiamo riaperto le scuole mentre circolava la variante Delta e non abbiamo più avuto bisogno di richiuderle. Sa quanti bambini sono morti da noi da quando abbiamo Soberana? Zero. E con Omicron è successa una cosa particolare».Cosa?«Quando è arrivata la nuova variante, a dicembre, noi avevamo il 90% dei bambini vaccinati, mentre gli adulti erano più indietro. Ebbene Omicron a Cuba ha causato un decimo dei casi che si sono avuti in Italia, in rapporto alla popolazione. Vaccinare i bambini ci ha aiutato a proteggere loro e anche a frenare la circolazione del virus in generale».Come mai oggi è in Italia?«Volevamo presentare i dati sui bambini alle vostre autorità regolatorie. Al mondo manca ancora un vaccino al di sotto dei 5 anni, il nostro è sicuro ed efficace. Dimostra che l’immunizzazione in età pediatrica è una buona strategia per ridurre la pandemia».Avete calcolato un’efficacia del 92% sugli adulti con la variante beta in circolazione, un cliente ostico per i vaccini. A Torino sono stati misurati gli anticorpi neutralizzanti di un gruppo di persone vaccinate con Soberana e i valori erano buoni. Ma vi si può obiettare che non avete pubblicato nulla su una rivista scientifica.«Le riviste ci guardano dall’alto in basso. Ma contiamo di pubblicare i dati dei bambini su The Lancet. Stanno per uscire poi i risultati della fase 3 condotta in Iran».Ci sono state riluttanze nel vaccinare i bambini a Cuba?«Abbiamo raggiunto rapidamente il 90% nei bambini, mentre negli adulti restiamo un po’ più bassi. Alcuni genitori hanno preferito non ricevere l’iniezione, ma non si sono presi la responsabilità di non immunizzare i propri figli. Se si fossero ammalati, si sarebbero sentiti in colpa».