il Fatto Quotidiano, 10 marzo 2022
Il paese di Orietta Berti litiga sul busto di Lenin
Conoscere per deliberare, si dice. Ma anche per polemizzare bisognerebbe avere un po’ sotto mano la situazione. Altrimenti si finisce nel capitombolo storico e logico di chi ha chiesto che a Cavriago, la piccola Pietruburgo italiana, paese alle porte di Reggio Emilia fosse rimosso il busto di Vladimir Ilych Lenin, piazzato nella omonima piazza Lenin la cui devozione ha trasformato il leader dei bolscevichi nel santo patrono della comunità.
I polemisti asinelli e anche un tantino fanatici hanno immaginato che Vladimir Putin e Vladimir Lenin siano in qualche modo anche po’ compagni di merende per via ereditaria e il primo il nipote legittimo del secondo. E quindi per condannare ancora più fermamente l’incauto aggressore bisognasse chiamare in causa il capostipite e fargliela pagare radendo al suolo appunto il busto in terra emiliana e riconsegnando la miseria leninista ai legittimi proprietari moscoviti.
Abbiamo letto la ferma risposta della sindaca Francesca Badogi: “Lenin è simbolo di pace e il suo busto è ormai elemento che fa parte della comunità” ha dichiarato. Non ha avuto il tempo o il cuore di spiegare ai concittadini che Putin ha puntato il dito proprio contro Lenin colpevole, nel furioso discorso in cui annunciava la “denazificazione” del potere usurpatore di Kiev, capitale dello Stato confinante. Lenin dunque ha creato l’Ucraina moderna “strappando territori alla Russia”. “È importante risalire agli antefatti della questione. L’Ucraina è stata creata dalla Russia”, ha puntualizzato. Putin perciò accusa Lenin di essere il creatore e l’architetto della cosiddetta “politica delle nazionalità”: aver immaginato la costruzione di comunità nazionali con proprie identità e, cosa ancora più grave, aver ammesso, nella Costituzione del 1924, il diritto alla secessione delle Repubbliche federate.
L’Ucraina è la figlia illegittima della politica leninista, accusa Putin. È Russia strappata ai russi. Ecco il tragico capitombolo di cui è rimasto vittima chi immaginava che questo secolo fosse la semplice continuazione del Novecento e dunque Lenin o Putin che differenza fa?
Cavriago, il paese di Orietta Berti, conserverà il suo Lenin che già fu acclamato suo sindaco onorario, a maggior ragione che il sacro busto fu realizzato nel 1922 nelle officine di Lugansk, Ucraina fino a oggi ma domani chissà.