Anteprima, 11 febbraio 2022
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Biografia di Donatella Raffai
Donatella Raffai (1943-2022). Giornalista. Conduttrice tv. Figlia di un ammiraglio, inizi alla radio (Voi ed io, Radio anch’io, 3131), poi in tv (Telefono giallo, Camice bianco), diventa nota con Chi l’ha visto? (1989-1991, 1992-1994). «Veniva accusata di interpretare il ruolo con troppo autoritarismo, di comportarsi come una specie di polizia parallela, di essere guidata da uno spirito giustizialista. A sua difesa, gli appassionati interventi di Angelo Guglielmi: “Chi l’ha visto? è un modo moderno di raccontare la realtà e di fare tv, la Raffai sta scrivendo pagine di grande narrativa, una nuova letteratura popolare”» [Aldo Grasso, CdS]. Dopo Chi l’ha visto solo due brevi apparizioni in Rai (1995 e 1997) e poche puntate di Giallo quattro, su Retequattro, nel 1999. «Un giorno – e si intuiscono con la Rai dissidi profondi, ci sono interviste rancorose, poche ma ci sono, c’è la nuova Rai a conduzione Letizia Moratti assai identificata politicamente e Raffai denuncia subito l’emarginazione “anche” politica – l’ex ragazza marchigiana di Fabriano decide semplicemente che per non essere più quella di Chi l’ha visto doveva, semplicemente, annullare la sé stessa televisiva e, semplicemente, sparire. Quasi a diventare un oggetto del suo programma e non il soggetto che il programma lo costruisce, lo conduce, lo incarna. Semplice come analisi, ovvio, ma è andata davvero così: via da tutto, in Francia e in giro, lasciando che non il mistero, ma il diritto alla sparizione prendesse il sopravvento. E chiedendo all’universo mondo di essere lasciata in pace e di essere dimenticata» [Dipollina, Rep]. A dare notizia della morte è stato il terzo marito Sergio Maestranzi, ex regista della Rai, che aveva sposato solo un anno fa dopo una convivenza di oltre trent’anni. Lascia due figli gemelli (avuti dal primo matrimonio), e i nipoti.