Anteprima, 18 febbraio 2022
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Biografia di Bepi Ros
Bepi Ros (1942-2022). Pugile. Campione italiano dei pesi massimi dal 1970 al 1973. Medaglia di bronzo all’Olimpiade di Tokyo nel 1964. All’anagrafe Giuseppe Ros. Soprannominato la Roccia del Piave. «È stato un pugile che ha caratterizzato l’epoca d’oro della boxe italiana negli anni ’60 e ’70. “Non è stato un grande campione, ma per batterlo bisognava essere grandi campioni” dice di lui Bruno Arcari, nella bella biografica che il quasi omonimo e conterraneo Ido Da Ros gli ha dedicato nel 2005 (Bepi Ros. La roccia del Piave, Bastiani). Basso per la categoria (1,79), dal fisico tutt’altro che scultoreo, chiuso a testuggine con le braccia davanti al volto per non prendere colpi quando boxava, non aveva l’aspetto del peso massimo che ti mette ko con un pugno. Però era duro come la roccia (appunto), non indietreggiava mai, non è mai andato k.o. in 60 incontri da professionista. Neanche contro Joe Bugner, aitante inglese reduce da una brillante sconfitta ai punti contro Muhammad Ali, che il 2 ottobre 1973 alla Royal Albert Hall di Londra mise in palio il titolo europeo contro di lui. Quello è stato il capolavoro di Ros. Una sconfitta salutata come una vittoria morale, visto il divario sulla carta» [Malfatto, GdS]. È morto all’ospedale di Vittorio Veneto. Da anni una malattia l’aveva costretto in sedia a rotelle. Sei giorni fa era morto il fratello Ernesto, di dieci anni più giovane, pugile anche lui e campione d’Italia dei pesi medi nel 1983-84.