11 febbraio 2022
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Biografia di Christina Ricci
Christina Ricci, nata a Santa Monica (California, Stati Uniti) il 12 febbraio 1980 (42 anni). Attrice. Debuttò a nove anni in Sirene (Richard Benjamin, 1990). Divenne famosa a undici con la parte di Mercoledì nella Famiglia Addams (Barry Sonnenfeld, 1991). Tra i suoi altri film: Casper (Brad Silberling, 1995), Tempesta di ghiaccio (Ang Lee, 1997), Buffalo ‘66 (Vincent Gallo, 1998), Paura e delirio a Las Vegas (Terry Gilliam, 1998), Prozac Nation (Erik Skjoldbjærg, 2001), Il mistero di Sleepy Hollow (Tim Burton, 1999), Anything Else (Woody Allen, 2003). Vista da ultimo in Matrix Resurrections (Lana Wachowski, 2021) • «Con quegli occhioni grandi, quella bocca piccola e quel petto voluttuoso, la Ricci si presenta come una Lolita comtemporanea, che sa molto bene ciò che vuole» (La Stampa, 4/7/1998) • «La donna ideale. Quando l’ho vista in Sirene - ero andato al cinema per pomiciare - preso da lei, ho smesso di fare sesso con la mia ragazza» (Vincent Gallo, attore e regista, a Repubblica, 28/5/1998).
Titoli di testa «Quelli che − come chi scrive − nel 1990 ancora potevano godere dello status di teenager, quella scena la conoscono alla perfezione, fin nel più impercettibile ancheggiamento, tanto da poterla cantare, ma soprattutto ballare, con una precisione coreografica da far impallidire il più likato dei tiktokers. Sirene è il film, diventato negli anni un autentico cult. Nell’ultima sequenza, proprio prima dei titoli di coda, nella loro cucina anni Sessanta mamma e figlia − Cher e Winona Ryder − spumeggiano, come una bevanda in lattina ben agitata e aperta, sulle note irresistibili (appunto) di If You Wanna Be Happy di Jimmy Soul. E poi c’è lei, come si diceva ai tempi, “per la prima volta sullo schermo”: un folletto di dieci anni che sembrano al massimo sei, coi capelli a caschetto e lo sguardo che ti punge, a zompettare nel suo costume da bagno bianco e rosso» (Federico Rocca, Vanity Fair, 10/9/2020).
Vita Ultima dei quattro figli di Ralph e Sarah Ricci (Murdoch, da nubile). Il padre, di origini italiane, ha fatto mille lavori: il professore di ginnastica, l’avvocato, l’esperto di farmaci, lo psicoterapeuta («Christina da bambina si divertiva ad ascoltare le voci dei pazienti di suo padre e a ripetere a sua madre le urla delle coppie che litigavano durante le sedute»). La madre, da ragazza modella per la Ford, è agente immobiliare. I suoi fratelli si chiamano Rafael (n. 1971), Dante (n. 1974) e Pia (n. 1976) • Christina passa l’infanzia a Montclair, New Jersey. Frequenta la Edgemont Elementary School. Sale per la prima volta su un palco proprio durante le recite scolastiche. «Penso di essere nata con un gene ribelle e recitare è un po’ come uno sfogo a questo mio istinto di ribellione» (Stampa). Partecipa a uno spettacolo di Natale della scuola, e la sua interpretazione colpisce un critico cinematografico che convince la famiglia a rivolgersi a un agente. «Lei stessa ha raccontato che in quell’occasione un’altra ragazza era stata scelta per interpretare un ruolo, ma lei andò a parlare col selezionatore e lo convinse a tornare sui suoi passi letteralmente scippando la parte all’altra bambina. Un caratterino deciso sin da piccola» (Elle, 14/10/2017). «Ha esordito in un piccolo gioiello come Sirene. Non posso non dirglielo: amo quel film. “Provo molto affetto anch’io per quella pellicola, sa? Ho dei ricordi davvero bellissimi, anche se ho dovuto imparare tutto su come funziona il cinema, come si stia sul set, come procede la lavorazione di un film… E poi con me c’erano Cher e Winona Ryder, vuoi mettere?”. Ecco, appunto: crede che nella vita sia meglio avere una madre come Cher o una sorella come Winona? “Ah, questo non lo so! È molto difficile scegliere”. Poi è stata Mercoledì ne La famiglia Addams. Essere cinici come lei può servire nella realtà? “Assolutamente sì, la sua capacità di non essere turbata da niente, molto spesso, può tornare utile. C’è da imparare da Mercoledì”. Quindi è stata la volta di Casper. Come sta? Vi sentite ancora? Qualche istante di silenzio imbarazzato. “Chi?”. Casper, il fantasmino. “Sta parlando del personaggio immaginario? La prego, mi dica che sta scherzando…”. Sto scherzando. “Pensavo parlasse dell’attore che lo doppiava… Ok, ok. No, quando ho finito il film non ci ho più pensato a lui. Ci siamo lasciati così, per sempre”» (Rocca).
Amori/1 Nel 2009 fu fidanzata per tre mesi con Owen Benjamin, attore e comico, detto «il gigante». Lui sfiora il metro e 90, mentre lei non raggiunge il metro e 55.
Amori/2 Nell’ottobre 2013 sposò James Heerdegen, conosciuto sul set della serie Pan Am, dove lei era una delle hostess protagoniste e lui lavorava come cameraman. Cerimonia nella borghesissima Harold Pratt House, nell’Upper east side, a New York. «Il matrimonio è naufragato nel modo peggiore. La star ha denunciato il marito per violenza domestica – avvenuta a più riprese dal 2019 ma soprattutto durante il lockdown – e ha chiesto un’ordinanza restrittiva nei suoi confronti. A Heerdegen è stato imposto di rimanere ad almeno 100 metri dalla Ricci e dal figlio e di non intrattenere alcun contatto con loro» (Chiara Dalla Tomasina, iO Donna, 11/10/2021).
Amori/3 Nell’ottobre 2021 si è risposata con Mark Hampton, parrucchiere prediletto di diversi divi di Hollywood. «Chissà se a portare le fedi nuziali è stata “Mano”…» (Dalla Tomasina).
Figli Due. Freddie Heerdegen (n. 2014), dal primo marito. Cleopatra Ricci Hampton (n. 2021), dal secondo.
Disturbi Ha sofferto di ansia e anoressia.
Tatuaggi «Ne ha otto, che includono un leone sulla spalla (come riferimento al suo libro preferiti: Il Leone, la Strega e l’Armadio), un Edward Gorey sul polso destro, il nome del suo animale preferito Jack sulla coscia destra, un passero sul petto, una sirena sulla caviglia sinistra, la frase Move or bleed sulla gabbia toracica e un bouquet di fiori sulla schiena» (Elle).
Stipendi Per Prozac Nation (2001), un milione di dollari. Per Tripla identità (2002), 5 milioni di dollari (imdb).
Premi «Diciamoci la verità: non trova anche lei per lo meno strano che non abbia ancora ricevuto una nomination agli Oscar? Io non me ne capacito. “Oh, la adoro. Grazie davvero. Sa che − se devo essere sincera − penso anch’io che sia molto strano!? (ride) No, la verità è che non credo di avere mai interpretato un ruolo che meritasse una nomination. Non ancora, almeno» (Rocca).
Polemiche Apparsa sulla copertina di W Magazine con una pelliccia, fece arrabbiare gli animalisti della PETA (People for the Ethical Treatment of Animals). Da allora decise di non mettersene più.
Politica Membro del consiglio nazionale di VOX-Voices for Planned Parenthood, che si batte in favore dell’aborto.
Curiosità Vive a Los Angeles, nel quartiere di Silverlake• Guida una Porsche Boxster • Non ha mai studiato recitazione • Nonostante le origini del padre, non sa l’italiano • Le piacerebbe lavorare con Yorgos Lanthimos (il regista di The Lobster e La favorita), e con Todd Phillips (Joker) («Sono due geni») • «Risulterebbe che abbia fatto i provini per film come Lezioni di piano, Ghost World, Intervista col vampiro, Gangs of New York, Lolita… In qualcuna di queste pellicole le sarebbe piaciuto recitare? “Non è vero, non ho fatto audizioni per nessuno di questi film. So che su internet c’è scritto, ma internet è pieno di cose non vere”» (Rocca) • «C’è un ruolo che ancora non ha interpretato, e che crede le riuscirebbe sorprendentemente bene? “Vorrei impersonare una spia”. Che tipo di spia? “Sarei bravissima nei panni di qualsiasi tipo di spia”» (Rocca) • I Reverend Bizarre, gruppo metal finlandese, le hanno dedicato la canzone Goddess of Doom (ascoltala qui) • Detesta le piante («Non capisco la necessità di mettersele in casa. Portano insetti, ragni e lasciano le loro spore addosso») • Le piacciono i fiori, i cani, le scarpe e le candele • «A proposito, che cosa ne pensa dell’ormai celebre candela di Gwyneth Paltrow? “Non la conosco”. Sul suo sito, ne ha messa in vendita una che si chiama This Smells Like My Vagina. “Ma no, non è possibile! Voglio dire, non metto in dubbio che l’abbia prodotta. Ma... non credo che possa avere, davvero, quell’esatto odore lì...”» (Rocca).
Titoli di coda «Avrebbe dichiarato che molti registi non l’hanno considerata adatta per certi ruoli perché troppo bassa. Conferma? “Non credo proprio! (ride) Cioè, certamente l’ho detto, ma stavo scherzando! Adoro prendermi in giro da sola. E poi siamo tutti bassi; io ne vedo poche di persone poi così alte, in giro”. Per una spia, poi, è molto meglio essere piccola. “Sono perfetta: potrei intrufolarmi ovunque, gattonare anche nei tunnel più angusti. E comunque, sul serio: non essere altissima mi piace”» (Rocca).