Corriere della Sera, 5 marzo 2022
È nata Giulietta Rossi, la figlia di Vale
«Mamma e Babbo sono al settimo cielo! Benvenuta Giulietta Rossi». Poche parole destinate a fare il tour completo del web. La mamma è Francesca Sofia Novello, il babbo è Valentino Rossi, felici di comunicare il debutto in pista della figlia, avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì all’ospedale di Urbino, lo stesso dove nacque Valentino il 16 febbraio 1979. Giulietta… «Sprint», viene da aggiungere, non soltanto nel ricordo di una automobile sportiva che fece epoca. La piccola Rossi è venuta al mondo in concomitanza con il ritorno in pista della MotoGP, in Qatar. Primo giorno di Motomondiale senza Valentino, dopo anni 26, con Valentino a rubare la scena in qualità di debuttante nel ruolo di genitore. Fotografie: una soltanto. Ritrae il piccolo piede di Giulietta per una tenerezza che sempre scatenano i neonati, per una curiosità destinata ad accompagnare ogni passo di questa bimba già celebre. Mamma e papà: sommersi in queste ore da messaggi augurali da parte di amici e tifosi, a cominciare dalla sfilza di cuori inviata da Jovanotti, dai rallegramenti in arrivo dall’Inter, squadra prediletta da Vale; dal «congratulazioni ragazzi» postato da Vasco Rossi, tra i primi a rilanciare sui social l’immagine del piedino di Giulietta.
La data, 4 marzo, fa venire in mente la bellissima canzone di Lucio Dalla, 4/3/1943, titolo che ricorda il giorno della nascita dell’artista bolognese. Il segno zodiacale, Pesci, avrà occupato nonna Stefania, grande appassionata di astrologia, nella stesura del primo oroscopo della nipotina. È rientrato a Tavullia, dopo un blitz all’ospedale, nonno Graziano: «Intanto sono proprio contento che sia andato tutto bene, dalla gravidanza al parto. E poi, una bimba, che spettacolo! È bellissima, sembra abbia già un anno».
Valentino fa avanti e indietro tra Urbino e la pista di Imola, dove sono in programma i test del campionato GT che segnerà, il 3 aprile, stessa pista, il suo esordio al volante di un’Audi, numero di gara 46, ovviamente. Dunque, un tempismo perfetto: Giulietta ha già cominciato ad aiutare il suo papà. Cogliendo il miglior attimo per entrare in scena, offrendo una intensità emotiva dominante in un momento delicato. Il più formidabile diversivo possibile per un campione che non ha alcuna intenzione di chiudere con i motori ma è ancora in attesa di cominciare a misurarsi con una seconda, provvidenziale carriera. Valentino, senza Giulietta, non avrebbe resistito alla tentazione di osservare a tempo pieno, con qualche nostalgia, i suoi ex colleghi al rientro agonistico. A cominciare dal fratello, ora «zio» Luca Marini. In solitudine peraltro, visto che anche l’amico più caro, Uccio Salucci, è in Qatar: «Ho sentito Valentino al telefono, era davvero emozionato. Lo sono anch’io, non vedo l’ora di conoscerla. Questo avvenimento pare proprio un segnale. Giulietta, nata di venerdì, nel giorno che segna l’inizio di ogni weekend di gara». Segni del destino. Parecchi. Ad indicare una precoce, inevitabile discendenza.