il Fatto Quotidiano, 4 marzo 2022
Le stufe a legna inquinano più delle auto
Le stufe casalinghe alimentate a legna o pellet inquinano più di tutto il traffico stradale messo insieme. Il dato non è del tutto inedito fra gli addetti ai lavori, ma stavolta a confermarlo è uno studio del governo britannico.
Infatti, secondo quanto rilevato da Londra, la suddetta tipologia di riscaldamento domestico produce particelle microscopiche che sono altamente dannose per l’ambiente e per gli esseri umani che le respirano: quelle derivanti dai trasporti stradali ammontano al 13% del totale, mentre quelle delle stufe valgono il 17%; e dal settore dell’industria manifatturiera e delle costruzioni ne proviene il 27%.
Le rilevazioni – basate su un’indagine che ha riguardato 50 mila case e sul tipo di utilizzo delle loro stufe a legna – evidenziano che il particolato PM2.5, prodotto dalla combustione del legno, sia aumentato di un terzo tra il 2010 e il 2020, raggiungendo le 13.900 tonnellate l’anno.
Secondo il rapporto, il particolato – altamente nocivo per organi come cuore, cervello e polmoni, dove tende a depositarsi – deriva sempre meno dalla combustione del carbone, dall’industria e dai veicoli. Mentre è aumentata la quantità proveniente dalla combustione domestica di legna, appunto, e di biomasse.
E ora, test di laboratorio alla mano, c’è chi Oltremanica si interroga sull’opportunità di una messa al bando delle stufe domestiche o, quantomeno, di uno stop alla loro commercializzazione/installazione.
Anche altri studi, altrettanto recenti, attribuiscono all’utilizzo di questo tipo di riscaldamenti almeno la metà dell’esposizione della popolazione a particelle inquinanti, per giunta altamente cancerogene: addirittura, le più ecologiche delle stufe recenti emetterebbero 750 volte la quantità di particolato che esce dagli scarichi di un camion moderno.
Il confronto con le automobili è ancora più impietoso. Ciò spiega perché le stufe domestiche siano assai più inquinanti del traffico veicolare.
Eppure, anche in Italia, se ne parla poco o nulla, riservando tutta l’attenzione all’elettrificazione del parco auto.