Valentina Lupia per “la Repubblica - ed. Roma”, 2 marzo 2022
L'ITALIA DEI RICCHI TREMA PER LA GUERRA IN UCRAINA - SONO AUMENTATE LE RICHIESTE DI ACQUISTO DI BUNKER A PROVA DI BOMBA ATOMICA - GIULIO CAVICCHIOLI DELLA "MINUS ENERGIE": "NE HO RICEVUTE DI PIÙ NEGLI ULTIMI CINQUE GIORNI CHE IN 22 ANNI DI LAVORO" - IL COSTO DEI RIFUGI ANTIATOMICI SI AGGIRA SUI 3MILA EURO AL METRO QUADRO - MA I TEMPI DI COSTRUZIONE NON SONO BREVI: "SI PARLA DI MESI, CONSIDERANDO ANCHE LE AUTORIZZAZIONI DEL COMUNE" -
La guerra in Ucraina e le immagini di una Kiev devastata dalle esplosioni hanno fatto impennare le richieste per l'acquisto di bunker a prova di bomba atomica. «La maggior parte di queste arriva da Roma», racconta Giulio Cavicchioli, titolare della "Minus Energie" di Mantova, una delle aziende leader in Italia per la realizzazione di rifugi sotterranei omologati. Tanto da aver lavorato anche «per la Nato e per l'Aviazione italiana».
«Non ho mai ricevuto così tante richieste - prosegue Cavicchioli -. Ne ho ricevute di più negli ultimi cinque giorni che in 22 anni di lavoro». La guerra, da Roma, dista meno di 2500 chilometri ma il timore delle ripercussioni di Putin alle sanzioni economiche dell'Europa è tanto. Così dalla Capitale sono partite «almeno cinque chiamate ieri, altre sette il giorno prima».
E non «contiamo le email: sono troppe, molte ancora da leggere». Parole e tenore, comunque, sono gli stessi. «A scriverci sono per lo più persone di " ceto medio"», medici, avvocati, professionisti tra i 50 e i 60 anni. «Sono padri di famiglia e chiedono informazioni per realizzare un bunker sotterraneo in tempi stretti, anche 3/ 5 giorni». È possibile? «Ovviamente no. I tempi sono decisamente più lunghi. Si parla di mesi, considerando anche le autorizzazioni del Comune».
Figurarsi a Roma, poi. Qualcuno a quel punto demorde e punta sulla casa in campagna, isolata, lontana dai punti potenzialmente sensibili della capitale d'Italia. «Ma altri - confessa il titolare di " Minus Energie" - stanno andando avanti». Sperano di non doverci entrare mai, se non per vedere l'avanzamento dei lavori, ma psicologicamente l'idea di avere a disposizione un rifugio che potrebbe garantire la salvezza fa tanto. E così «da qualcuno stiamo aspettando delle foto per una valutazione più precisa, in attesa di fare un sopralluogo».
Fugati i dubbi sui tempi, ecco i prezzi. Quanto costa realizzare un rifugio sotterraneo omologato? «Dai 2 ai 3mila euro al metro quadro». E se ne possono fare di diverse dimensioni: 30/ 40mq, ma anche 80/100mq. «Dipende da quante persone si vogliono salvare» . Una domanda che ci si deve necessariamente fare prima di affrontare questa spesa.
Ma dove si trovano a Roma, sotto terra, spazi simili? «Costruire da zero sotto a un palazzo è complicato e i bunker dovrebbero rimanere il più possibile segreti. Ma a volte dei locali ci sono già, basta installare un sistema di aerazione che protegge da gas tossici da guerra» . Via, allora, con le dovute valutazioni per garantirsi la salvezza in caso di un attacco. Anche nucleare. E la prigionia da lockdown, con scorte di viveri e Netflix, sarà solo un ricordo.