Mirko Molteni per “Libero quotidiano”, 1 marzo 2022
QUANTO STA COSTANDO A PUTIN LA GUERRA IN UCRAINA? – SECONDO UNA STIMA AL RIBASSO I RUSSI BRUCIANO PER OGNI GIORNO DI CONFLITTO LA BELLEZZA DI 235 MILIONI DI DOLLARI PER MUNIZIONI, CARBURANTE, MANUTENZIONE E TENENDO IN CONSIDERAZIONE ANCHE LA PERDITA DI MEZZI – PRIMA DELL’OFFENSIVA LA RUSSIA HA ACCUMULATO RISERVE MONETARIE DA 630 MILIARDI DI DOLLARI, IN VALUTA ESTERA E ORO: SE SOLO UN TERZO DELLA SOMMA FOSSE USATO PER FINANZIARE LA GUERRA, POTREBBERO SOSTENERE DUE ANNI DI CONFLITTO… -
La Russia spende ogni giorno centinaia di milioni di dollari per le operazioni belliche. Spesa notevole perchè il Cremlino impiega grandi quantità di uomini e armi. E ciò nonostante la Russia abbia spese militari annue pari solo a un decimo di quelle degli Stati Uniti, se si parifica tutto in dollari.
Se Washington stanzia ogni anno per la Difesa 700 miliardi di dollari, a Mosca basta investire 70 miliardi di dollari per mantenere una forza totale che non è un decimo di quella americana, ma poco inferiore a essa. Ciò perchè i russi si fabbricano tutte le armi in casa e se le pagano in rubli, senza contare che preferiscono spesso sistemi meno sofisticati e costosi, fabbricabili in gran serie e meno esigenti di manutenzione.
Una stima precisa della spesa quotidiana di guerra è impossibile per la gran varietà di armi utilizzate. Abbiamo tuttavia cercato d'ipotizzare una sorta di "lista delle spese quotidiane" delle forze russe. Stimiamo che ognuno dei 150.000 soldati russi consumi ogni giorno due caricatori da 30 colpi del fucile d'assalto, facendo una media fra chi, in prima linea, ne svuota 4 o 5 e chi, in logistica, genio e trasmissioni, non spara.
Quanto al consumo di carburante dei carri armati, ovviamente non tutti i carri russi fanno il pieno di gasolio una volta al giorno, anche perchè con un pieno fanno oltre 400 km. La consideriamo una spesa simbolica che dà l'idea dei costi di gestione dei mezzi terrestri. Emerge la grande differenza di costi fra sistemi terrestri e aerei.
Un singolo carro armato di medio tonnellaggio come il T-72 costa 2 milioni di dollari e se ammettiamo che nei combattimenti ne vengano distrutti 20 al giorno, intesi come "carri simbolici" che possono rappresentare anche blindati, camion e altri veicoli, una perdita di 40 milioni di dollari spalmata su una ventina di veicoli terrestri è pari, più o meno, al costo di un singolo caccia supersonico Sukhoi Su-35.
Tutto ciò che vola costa molto di più di mezzi che marciano al suolo, ed ecco spiegato perchè, se i russi perdono, poniamo, anche solo tre caccia come il Su-35, il danno economico è da solo pari a circa la metà di tutte le spese quotidiane che abbiamo stimato. Gli elicotteri sono più a buon mercato dei caccia, ma un Mil Mi-8 da trasporto truppe costa pur sempre come 4 carri. Quanto ai missili, che sono stati lanciati a decine in questi giorni, hanno un costo unitario fra 1 e 2 milioni di dollari.
La somma totale si aggira sui 235 milioni di dollari ogni 24 ore, stima comunque per difetto, poiché non abbiamo tenuto conto di mille altre cose. Per quanto tempo il Cremlino possa seguitare a spendere simili cifre, non è dato sapere. Sappiamo che la Russia ha, prima dell'offensiva, accumulato enormi riserve monetarie da 630 miliardi di dollari, in valuta estera e oro. Se solo un terzo di tale somma fosse usato per finanziare lo sforzo bellico, cioè 200 miliardi di dollari, ce ne sarebbe abbastanza per sostenere uno o due annidi guerra, a seconda della dimensione dello scontro.