Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  febbraio 28 Lunedì calendario

Nasce la brigata internazionale

LONDRA – Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha annunciato ieri la creazione di una Brigata Internazionale di volontari per combattere contro l’invasione russa. Dopo avere invitato tutta la popolazione in età adulta a imbracciare le armi, Zelensky ha esortato anche gli stranieri a raggiungere l’Ucraina dall’estero «per la nostra difesa territoriale». L’appello ha suscitato immediatamente adesioni. «Se dei cittadini britannici vogliono appoggiare la lotta per la libertà di Kiev, il governo è assolutamente disposto a sostenerli» ha dichiarato Liz Truss, ministra degli Esteri del Regno Unito. «Il popolo ucraino sta combattendo per la libertà e la democrazia non solo dell’Ucraina ma di tutta l’Europa», ha aggiunto. Anche la Danimarca ha dato il suo assenso all’iniziativa: «È una scelta che può fare chiunque», ha detto la premier Mette Frederiksen. «Vale per i molti ucraini che vivono fra noi, ma anche per gli altri che pensano di poter contribuire al conflitto». La danese ha precisato di non vedere «alcun ostacolo legale» al progetto. Ed è significativo che Londra lo abbia avvallato, dopo avere perseguito a livello giudiziario gli inglesi che in anni recenti si sono arruolati nella jihad dell’Isis andando a unirsi alle forze del sedicente stato islamico in Siria, processati per terrorismo e talvolta privati della cittadinanza. Anche da Israele e da altri paesi si sono levate voci a sostegno della chiamata alle armi del presidente ucraino. Una “legione straniera” di volontari che ricorda il precedente storico delle Brigate Internazionali formate durante la guerra civile spagnola del 1936-’38 per combattere con le truppe repubblicane contro le forze fasciste del generale Francisco Franco: il movimento di solidarietà antifascista al quale parteciparono scrittori come l’inglese George Orwell e l’americano Ernest Hemingway e che vide l’afflusso anche di circa 4 mila combattenti italiani, tra cui Emilio Lussu, Carlo Rosselli, Rodoldo Pacciardi e Luigi Longo. Per la Brigata Internazionale ucraina sono stati organizzati punti di reclutamento presso le ambasciate di Kiev nel mondo. Inglesi, svedesi, azeri e volontari di altri paesi hanno già combattuto a fianco delle forze ucraine nella guerra che infuria dal 2014 nel Donbass contro le forze filo- russe. Arriveranno anche i ceceni in esilio della Repubblica cecena di Ichkeria dopo la sanguinosa vittoria militare di Kadyrov. Si troveranno di fronte i miliziani schierati con i russi proprio dal dittatore di Grozny.