ItaliaOggi, 25 febbraio 2022
Periscopio
Putin dice che noi ucraini siamo nazisti, ma come può essere nazista una nazione che per sconfiggere il nazismo ha dato oltre 8 milioni di vite umane? Volodymyr Zelenski, presidente dell’Ucraina (Cnbc).
I regimi dittatoriali non possono tollerare l’esistenza di regimi democratici che, per la loro stessa esistenza ne mettono in discussione i fondamentali. Ma i regimi democratici medesimi debbono essere capaci di respingere provocazioni e pressioni. Quindi, debbono essere forti e pronti al confronto. Altrimenti non c’è che soccombere e rinunciare a porzioni di libertà e di sovranità. Cioè alla libertà tout-court. Domenico Cacopardo. (ItaliaOggi).
È chiaro che Putin passa molto tempo sui documenti d’archivio, anche mentre dovrebbe combattere la pandemia. Poi il Covid ha approfondito il suo isolamento: chi vuole vederlo, prima deve stare in quarantena per due settimane. E non molti ne hanno voglia. Alexander Gabuev, ex portavoce del leader russo Medvedev. (Federico Fubini). Corsera.
Di fronte all’uso geopolitico che Putin sta facendo del gas, sono in molti a giudicare urgente la riduzione del suo acquisto. L’Unione europea si era impegnata a farlo già nel 2014, dopo l’invasione della Crimea. Il risultato? La dipendenza Ue dal gas russo, invece di diminuire, è aumentata: era pari al 26% del totale importato nel 2010, è salita al 35% nel 2020, arrivando al 42% nel 2021, anno in cui era prevista l’attivazione del Nord Stream 2, voluto da Angela Merkel per supplire alla chiusura delle centrali nucleari con il gas, oltre che con le fonti rinnovabili. Voleva essere l’inizio di una rivoluzione verde, rilanciata poi dall’Ue con il Green Deal europeo. Un cambiamento che ora, se Putin chiudesse per ritorsione il rubinetto del gas, rischia più di una battuta d’arresto, ma la fine prematura.). Tino Oldani (ItaliaOggi).
E i Paesi Baltici? Probabile riassistere all’applicazione del metodo Putin applicati all’Ucraina.. Come in Crimea e in Ucraina. Referendum, secessione, annessione, occupazione. Del resto questo schema non l’ha inventato Putin ma l’Occidente. Ricordate il Kosovo (1998)? Secessione dalla Serbia, proclamazione dell’indipendenza, la Nato bombarda Belgrado e entra in Kosovo. Il tutto in nome dell’articolo 1 della carta dell’Onu (diritto all’autodeterminazione). Ma anche il Donbass lo rivendica. Faranno da deterrente gli 800 soldati americani, ripeto 800, prossimi a trasferirsi sul Baltico dall’Italia? Improbabile. La debolezza o la percezione della debolezza minano la temibilità dell’avversario. Questa è realpolitk. Putin ha negli occhi la fuga notturna di Biden dall’Afghanistan. E vede gli europei in un vicolo cieco. Senza il suo 40 per cento di gas naturale le loro economie rimarrebbero paralizzate dopo essere scampate al virus cinese. Non seguiranno Biden. E a proposito della Cina, la sua Ucraina si chiama Taiwan. Cesare De Carlo. QN.
Alla radice della “ideologia russa” c’è una formula triadica, elaborata per la prima volta nel 1832 dal ministro dell’Istruzione Sergej Uvarov: Trono (lo Stato autocratico), Altare (la Chiesa ortodossa), Popolo (lo Spirito nazionale). Dopo l’Ottobre ne seguì un’altra: Marxismo-leninismo, Partito comunista, Popolo sovietico. Attualmente il posto per una nuova triade è vacante né può occuparlo il terzetto “autoritarismo, nazionalismo, militarismo”, con cui si è soliti designare il regime putiniano. Infatti oggi l’impero è nudo. Michele Magno. ItaliaOggi.
No, non ci possiamo permettere interruzioni di flussi né di gas nè di petrolio. Se per il petrolio ci potrebbe essere una compensazione da altri fornitori, come l’Arabia saudita, anche se a prezzi sempre più alti, per il gas siamo messi male. La Russia è il primo esportatore di gas, seguito da Algeria e Libia, e l’Italia dipende dal gas russo per circa il 40%. Chicco Testa. (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Nell’Ottocento l’Ucraina era divisa tra la Russia dello Zar e l’Impero di Austria Ungheria. All’inizio della Grande Guerra, l’esercito russo ricacciò indietro gli austriaci, che non sono mai stati buoni soldati. La Germania che si preoccupò di essere aggirata a Sud, inviò le sue divisioni, prese il comando e i russi furono ricacciati indietro. In queste avanzate e ritirate, ogni esercitò compì atrocità sui civili. Queste, certo, sono storie di ieri, dei nostri nonni, ma gli ucraini filorussi o filoccidentali non hanno dimenticato. E? una storia anche nostra. In Galizia a Przemsyl, oggi in Polonia, combatterono trentamila giovani trentini con la divisa austriaca. Caddero in migliaia, e circa diecimila furono fatti prigionieri, liberati nel 1924, sbarcarono a Bari e Mussolini li mise in galera sospettando che si fossero convertiti al marxismo. Roberto Giardina. (ItaliaOggi).
I presidenti Usa sono tutti convinti che devono salvare il Mondo e che non possono esimersi dall’intervenire. Se si parte da questo presupposto, allora tutto diventa più chiaro. Ma non lo è per i radical chic italiani che hanno solo due categorie di valore: i buoni (che stanno a sinistra) e i cattivi (che stanno a destra). Altre valutazioni non sanno fare. Così a Joe Biden, che sta facendo più danni della grandine sia all’interno che all’esterno, non viene mossa alcuna critica. Mentre a Trump hanno affibbiato i peggiori epiteti, giudicandolo il peggior presidente americano della storia. Siete sicuri, dopo aver visto all’opera il duo Biden-Kamala? Marco Bianchi. ItaliaOggi.
La squadra di calcio Atalanta è l’ultima acquisizione statunitense in Italia. Ma nella lista ci sono già Milan, Roma, Fiorentina, Genoa, Spezia, Venezia nella categoria maggiore; Parma, Ascoli, Pisa e Spal in B; e Campobasso in Lega Pro. Questa curiosa realtà è sottolineata da un documento della camera di Commercio Americana in Italia. Studio dal titolo: “Friends will be Friends”, gli amici saranno amici.
Se vent’anni fa, quando c’erano Moratti e Berlusconi, ci avessero detto che l’Inter sarebbe stata cinese (dopo essere stata indonesiana per un certo periodo) e il Milan americano, nessuno di noi ci avrebbe creduto. Nel mondo globale, l’unico modo che hanno per salvarsi le economie indebitate e i popoli esangui come il nostro (l’Italia è non soltanto tra i Paesi in cui si fanno meno figli, ma anche tra quelli in cui è più bassa la percentuale degli adulti che lavorano e pagano le tasse) è attirare capitali e investimenti stranieri. Questo vale per il calcio come per gli altri settori dell’economia. Resta vero l’antico detto: chi vende, non è più suo. Aldo Cazzullo. Corsera.
Vittoria mi lascia la libertà di pensare e di dire tutto ciò che vuole. Roberto Gervaso.