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 2022  febbraio 24 Giovedì calendario

Periscopio

I tassi di interesse sui Titoli di Stato, benché in forte rialzo in termini percentuali, si mantengono bassi in valore in assoluto, grazie agli acquisti della Bce. Ma tra poco questi acquisti cesseranno (la Fed ha aperto la strada) e l’Italia deve rinnovare in media 380 miliardi di debito ogni anno. Marcello Gualtieri (economista della Università Cattolica). ItaliaOggi.

La Dc è irripetibile. Io voglio fare una cosa diversa: aggregare a partire da un’area di centro, che esiste. Il mio invito è rivolto a tutti. La mia idea è quella di una Margherita 2.0: quelli che sono al centro devono mettersi assieme. Bisogna creare un’area centrale che si allea e progetta, lo dico a Toti e a Renzi: facciamo un’alleanza al centro, moderata, cattolica e riformista. Clemente Mastella. (Carlo Valentini). ItaliaOggi.

Il sogno del centrosinistra è una legge proporzionale propedeutica all’assorbimento di Forza Italia e perfino della good company leghista (Giorgetti) lasciando al suo destino la bad company (Salvini). Il sogno sarebbe corredato dalla auspicata permanenza di Mario Draghi a palazzo Chigi anche dopo il 2023. Sogno rispettabile, certo. Ma realistico? Berlusconi vuole rafforzare il centrodestra senza amputarlo. Salvini, smentendo chi lo vedeva di nuovo all’opposizione in questo anno elettorale, dà segnali di moderatismo. Cosa che insospettisce la Meloni, timorosa di fare la fine di Marine Le Pen: tanti voti che non servono a niente. Bruno Vespa. QN.

Il cdx è diviso su tutto: Forza Italia e Lega tra di loro, pur essendo entrambi al governo, Fratelli d’Italia invece all’opposizione, Salvini tira per il gruppo sovranista in Europa, la Meloni si sgancia. È la solita storia dei due galli nel pollaio… Salvini e Meloni corrono a essere i primi. Il cdx invece di mostrarsi unito e compatto, elaborando un pacchetto di misure future di policy con le quali si candida a essere forza di governo del Paese, lavora sui distinguo e le bordate. Questo battibecco continuo rischia di alienare i voti dei liberali orfani di Forza Italia ma anche di non convincere quella fetta di elettori che si è rifugiata nell’astensionismo. Paolo Natale, politologo di Ipsos. (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.

Quando la Meloni ha proposto Crosetto per il Colle ha avuto un colpo di genio. Guido (Crosetto, ndr) è l’unico vero liberale e garantista del suo partito. Se avesse tenuto in campo la sua candidatura, oggi Crosetto sarebbe Presidente. Poi c’è stata la lettera privata ai parlamentari della senatrice Cristina Rossello con la quale rilanciava il nome di Berlusconi. A quel punto Meloni ha avuto un confronto durissimo al telefono con Berlusoni utilizzando parole di una violenza incredibile. Meloni in questo modo è tornata la giovane ragazza del Fronte della Gioventù. Luigi Bisignani. Affari italiani.

Chissà quali numeri leggeremo dopo che si saranno tenuti i referendum sulla giustizia. Nessuno può dirlo, ovvio. Ma se, per azzardare un pronostico, si partisse dal gradimento di cui godono i magistrati, allora non ci sarebbero dubbi: le toghe rischiano il cappotto. Vediamo. Nel 1993, in piena euforia per Mani Pulite, i giudici avevano la fiducia del 95% degli italiani. Il Paese pendeva dalle loro labbra. I giornalisti li osannavano. Nessuno osava dissentire. Nel 2010, l’indice di fiducia è sceso bruscamente al 68%, ventisette punti percentuali in meno. Ma, comunque, sempre un bel viaggiare. Soprattutto tenuto conto che, ancora l’anno scorso, i politici arrancavano al 10%. Nel 2021, invece, il patatrac. Certificato da un sondaggio di Ipsos Italia, l’istituto di cui è amministratore delegato Nando Pagnoncelli, 62 anni, che ha scritto: «Oggi quasi un italiano su due (49%) dichiara di non avere fiducia nella magistratura, contro il 39% che si esprime positivamente e il 12% che sospende il giudizio (…) L’aspetto che più colpisce è il vero e proprio crollo di credito registrato in 11 anni, passando dal 68% di fiducia nel maggio 2010 al 39% odierno». Massimo Donelli. QN.

La vicepresdiente Usa, Khamela Harris usa termini e modi nei confronti degli immigrati clandestini che il Pd contesta a Salvini e Meloni, ma trattandosi di una “sorella” democrat (peraltro, afro) niente le viene contestato; al contrario di Donald Trump, contestato in patria e in Italia per le sue scelte sull’immigrazione di gran lunga meno eclatanti di quelle di Kamala. Ma per questo Trump è stato anche l’unico Presidente Usa a non avviare alcun conflitto internazionale, garantendo al Mondo un lungo periodo di pace. Ma questo non basta per essere ringraziato; mentre il susseguirsi di presidenti democratici (tutti guerrafondai) è stato sempre accompagnato da un vento di favore a dire il vero non sempre giustificato. La realtà è che i presidenti Usa, prima che repubblicani o democrat, sono americani nel senso pieno del termine. Marco Bianchi. ItaliaOggi.

Il Comune di Palermo non ha proprio le risorse per costruire un nuovo cimitero. Lì servirebbero 4 forni, ma gestiti dall’esercito. Possibile che il crematorio di Santa Maria dei Rotoli sia l’unico in Italia che si rompe di continuo? C’è qualcuno che lavora per non farlo funzionare. Daniele Fogli, ingegnere, massimo esperto italiano di cimiteri (Stefano Lorenzetto). Corsera.

Se questi giovani di oggi sono gli italiani del futuro prossimo o più o meno remoto, non abbiamo speranze. Ma non ci facciamo caso. L’Italia (nazione visibilmente provvisoria) non ha mai guardato troppo avanti. Il suo patto sociale è fondato su una Costituzione zeppa di nobilissimi principi generici, ma nata in una fase alterata della Storia: cioè, quando l’imperativo era impedire il pur impossibile ritorno del fascismo, piuttosto che favorire il programmato sviluppo sociale e culturale di una repubblica appena nata in un nazione che non aveva ancora cent’anni. Gianni de Felice. ItaliaOggi.

Ho scritto un romanzo in cui una pastora sposa un pizzaiolo siciliano. Ma prima ho chiesto consiglio alle mie amiche editors. Era mai possibile? Purché lui diventi luterano, hanno risposto. Il partner di un pastore ha un ruolo importante nella sua chiesa, svolge diverse mansioni, e dunque non potrebbe essere cattolico, anche se le norme variano da regione a regione. Il pastore è scelto dalla comunità, potrei scrivere assunto, e può venire licenziato. E? normale che un pastore presenti il suo partner, o compagno del suo stesso sesso, e nel caso faccia outing. Quasi sempre i fedeli non hanno nulla in contrario. Roberto Giardina, ItaliaOggi.

Vittoria si occupa di me per impedire che me ne occupi io. Roberto Gervaso, scrittore.