Corriere della Sera, 23 febbraio 2022
Gianluigi Torzi e la presunta truffa da un miliardo
Milano. Prima l’indagine della magistratura del Vaticano sulla controversa vendita di un palazzo londinese, poi l’inchiesta della Procura di Roma, quindi l’ipotesi della Procura di Milano su un grosso raggiro ai danni della società di mutuo soccorso «Cesare Pozzo», e adesso ancora un’altra indagine della Procura di Milano: stavolta il broker internazionale Gianluigi Torzi figura tra i cinque indagati per una presunta truffa su operazioni di cartolarizzazione di crediti cosiddetti «sanitari». Ieri, infatti, su delega dei pm Cristian Barilli e Carlo Scalas e del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf ha svolto perquisizioni in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte perché sta lavorando su imprese che nel settore sanitario vantavano crediti nei confronti di Asl-Aziende sanitarie locali di Calabria, Campania e Lazio. Questi crediti per lo più sarebbero stati «inesigibili» perché relativi a prestazioni effettuate fuori dal budget e, dunque, non rimborsabili dalle Asl.