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 2022  febbraio 22 Martedì calendario

IL BALLO DEL MATTONE DI FIORELLO - LO SHOWMAN COLLEZIONA IMMOBILI DI LUSSO PER UN VALORE DI QUASI 10 MILIONI: LE PROPRIETA' DA ROMA A CORTINA FINO A VENEZIA (L'APPARTAMENTO È NELLO STORICO PALAZZO BERNARDO AL CENTRO DI UNA POLEMICA PER LA DECISIONE DI COSTRUIRE UN ASCENSORE) – DIETRO GLI INVESTIMENTI IL RUOLO DELLA MOGLIE, SUSANNA BIONDO, AMMINISTRATRICE UNICA DELLE DUE SOCIETA’ DI ROSARIO –DOPO IL LOCKDOWN IL GIRO D'AFFARI È SCESO A 472MILA EURO CON UN CALO DEL 73% RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE E IL BILANCIO HA CHIUSO CON UNA PERDITA DI 113MILA EURO… -

Si può dire di tutto di Rosario Tindaro Fiorello. Di tutto, ma non che non sia un tipo con i piedi per terra. Lo showman, comico, cabarettista, imitatore, cantante, conduttore radiofonico e televisivo, attore e doppiatore – insomma un vero “mattatore” – che ha imperversato sul palco del Festival di Sanremo 2022 insieme al suo amico-presentatore Amadeus, sembra avere il pallino per gli immobili.

E cosa c'è di più sicuro per un uomo di spettacolo se non il mattone? “Fiume di denaro”, il format d'inchiesta multimediale del Sole 24 Ore, ha esaminato numeri e conti delle società e degli investimenti dello showman siciliano, che confermano la giudiziosa passione per il mattone.

Immobili da Roma in su Fiorello, catanese, 61 anni (ancora per pochi mesi), possiede personalmente sei proprietà con annessi e connessi, per un valore catastale di circa 2,4 milioni di euro. Attraverso una delle sue società, che si chiama - e non poteva essere altrimenti - Casetta Srl, controlla poi un'altra ventina di proprietà per una stima complessiva di circa 7,5 milioni di euro. Quasi 10 milioni di euro in immobili, ma la valutazione di mercato potrebbe essere molto, ma molto più alta.

I fabbricati sono sparsi in diverse città: prevalentemente a Roma, dove lo showman risiede, e sono in Viale Mazzini, vicino al palazzo della Rai, e in Via della Camilluccia ma anche ai Parioli. A Milano nella storica Via Alberto da Giussano, nell'area della vecchia Fiera dove oggi sorgono i palazzi di Citylife. E poi in Sardegna, a Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari, vicino al Forte Village Resort, sulle splendide spiagge di sabbia bianca dell'isola.

Ma i pezzi forti sono a Cortina d'Ampezzo, dorata località sciistica ma chic anche d'estate. Qui Fiorello possiede una proprietà con vista sul Monte Cristallo. E poi c'è Venezia, perla mondiale di cultura e di bellezza, dove l'appartamento è nello storico Palazzo Bernardo, costruito nel Quattrocento sul Canal Grande, al centro nelle ultime settimane di una polemica condominiale finita sui giornali, innescata dalla decisione di costruire un ascensore.

Dalla Valtur al successo in tv Dopo i villaggi turistici della Valtur, dove inizia la carriera come animatore negli anni ’80, e dopo le esperienze a Radio Deejay, Fiorello spicca il volo negli anni ’90 con il programma Karaoke su Italia 1. Gli ascolti della trasmissione, nella quale chiama sul palco persone del pubblico per farle cantare al karaoke nelle piazze d'Italia, crescono rapidamente fino a toccare il 25% di share e il suo lungo codino si trasforma nel simbolo di uno showman destinato a diventare negli anni ancora più famoso.

Nell'estate del 1993 conduce anche il Festivalbar con Claudio Cecchetto, con Amadeus e con Federica Panicucci. In quello stesso anno riceve un Telegatto come “Personaggio rivelazione dell'anno” e uno per la “Trasmissione rivelazione dell'anno” proprio con Karaoke.

È in questo periodo, quando ha ormai raggiunto una certa notorietà, che decide di costituire la sua prima società.

Flower, la prima società È il 1994 e nasce Flower Srl, che ha sede a Milano e si occupa di attività creative, artistiche e di intrattenimento. A svolgere il ruolo di amministratore delegato è Catena Fiorello, sorella dello showman e oggi scrittrice e autrice televisiva.

La società, però, non dura a lungo. Viene cancellata dalla Camera di commercio nel 1999. Il giro d'affari si era aggirato fino ad allora intorno ai 300mila euro ma la società possedeva qualcosa di prezioso: il marchio “Fiorello”, una semplice scritta con la lettera “f” maiuscola e la lettera finale “o” rappresentata da un fiore. Non è l'unico brand registrato in quegli anni dall'artista siciliano.

Dopo la chiusura della Flower Srl, lo showman siciliano ha infatti depositato un altro marchio con la semplice parola “Fiorello”, il cui titolare è lui stesso.

Nei registri si trova traccia anche di un altro brand. È il marchio “Fiorello Show”, depositato nel 1995, anno in cui su Canale 5 era andato in onda un programma con questo nome trasmesso dal Palaeur di Roma e che aveva registrato sei milioni e mezzo di telespettatori. Il marchio è stato iscritto dalla Showgang Srl, che, prima della liquidazione nel 1995 era controllata da Claudio Cecchetto, talent scout e scopritore, tra gli altri, proprio di Fiorello e di Amadeus a Radio Deejay.

Arriva Casetta Srl Archiviata la Flower (fiore in inglese) nel 1999, Fiorello non rimane però inattivo. Nel 2001 fonda a Roma la società Casetta Srl, che oggi è controllata per l'80% dallo showman e per il rimanente 20% dalla moglie Susanna Biondo.

Sono gli anni di un inarrestabile successo. Fiorello torna in Rai nel 2001 con lo show “Stasera pago io” e fa il botto. Ormai non lo ferma più nessuno. Riceve il Premio regia televisiva come miglior personaggio maschile, nelle categorie Top 10, miglior programma con “Stasera pago io” e tre Telegatti come personaggio maschile dell'anno, migliore programma musicale per il “Festivalbar” e come migliore programma, sempre per “Stasera pago io”.

Nel 2002 riceve anche il Premio Galà della pubblicità come miglior showman (televisione, teatro e radio), il Premio regia televisiva come personaggio in cui gli italiani hanno più fiducia e il Telegatto come personaggio maschile dell’anno. Tanti riconoscimenti sono il termometro del grande successo toccato tra il pubblico dallo showman siciliano.

Nel 2001 e nel 2002 è ospite in due edizioni del Festival di Sanremo condotti rispettivamente da Raffaella Carrà e da Pippo Baudo. Poi, nel 2002 torna in Rai con il programma “Stasera pago io... in euro” e nel 2004 con “Stasera pago io... Revolution”. Non c'è bisogno di dirlo: fanno il pieno di audience.

Da Catena Fiorello a Susanna Biondo Mentre lo showman è nel pieno tourbillon del suo successo, nel 2001 a Roma nasce dunque Casetta, che diventa di fatto la società immobiliare di Rosario Fiorello, anche se l'attività economica è quella di “Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport”. Casetta viene amministrata inizialmente da Catena Fiorello ma oggi il ruolo di amministratrice unica è ricoperto da Susanna Biondo.

I numeri importanti di questa immobiliare non sono tanto i 9 milioni di fatturato complessivo in 20 anni di vita e neanche gli 1,5 milioni di utili. La vera forza della società sono le cifre che fotografano gli attivi (più di 18 milioni nel 2020, ultimo bilancio disponibile), il patrimonio netto (6,8 milioni) e gli 1,6 milioni di utili riportati a nuovo che hanno rafforzato il patrimonio e che rappresentano una fonte di liquidità importante. Gli immobili posseduti da Casetta Srl ne costituiscono la forza. La società registra in bilancio debiti per 11,1 milioni verso i due soci che la controllano.

Ecco Rosa Production Più di 25 milioni di fatturato e 4 milioni di utili complessivi sono invece i numeri di Rosa Production, una Srl che Fiorello ha fondato nel 2010 e che svolge “attività di supporto alle rappresentazioni artistiche”, in pratica gli eventi che vedono lo showman come protagonista anche negli spettacoli organizzati per aziende private. E anche in questo caso Fiorello e la moglie si ripartiscono la proprietà con quote dell'80% allo showman e del 20% a Susanna Biondo, che è amministratrice unica della società.

L'avvio di Rosa Production accompagna un periodo di rinnovato successo per Fiorello, che nel 2011 torna sugli schermi della Rai con un nuovo programma in cui può esercitare le sue caratteristiche di mattatore. È “Il più grande spettacolo dopo il weekend”, che va in onda per 4 puntate su Rai 1 a partire dal 14 novembre. La prima puntata registra 10 milioni di telespettatori e quasi il 40% di share, la seconda è vista da oltre 12 milioni di telespettatori e raggiunge quasi il 43% di share. Nella quarta arriva il picco degli ascolti – grazie alla presenza di Roberto Benigni – con più di 16 milioni di spettatori e uno share che tocca il 50,23%.

Il calo dopo il lockdown Rosa Production continua a essere gestita con ottimi risultati da Susanna Biondo, che dal 2016 al 2018 diventerà anche consigliere di amministrazione della società veneziana Petromar (non di proprietà di Fiorello). Nel 2020 l’artista siciliano è ospite al Festival di Sanremo condotto da Amadeus ma è l'anno dell'esplosione della pandemia e del lockdown, e non è un periodo positivo per Rosa Production. I conti ne hanno risentito. Il giro d'affari è sceso a 472mila euro con un calo del 73% rispetto all'anno precedente e il bilancio ha chiuso con una perdita di 113mila euro.

Fiorello sale sul palco dell'Ariston anche in questi giorni. Non è cambiato. È sempre lo stesso “mattatore” in grado di catturare il pubblico e di sollevare l'audience. Per Casetta e Rosa Production il futuro sembra fresco proprio come un fiore.