La Stampa, 22 febbraio 2022
Il padre imprenditore che assume anche le donne incinta
Montelupo Fiorentino
Altrochè dimissioni firmate in bianco, la maternità può essere anche considerata un valore aggiunto. E allora, se la candidata al posto di lavoro annuncia timorosa di aspettare un bambino, l’assunzione va in porto lo stesso, con tanto di sorriso e congratulazioni. La storia, che dovrebbe essere normale e invece è talmente straordinaria da fare notizia, è accaduta alla VoipVoice di Montelupo fiorentino, una piccola, ma promettente azienda specializzata in telecomunicazioni, che conta una quarantina di dipendenti. Tra questi, adesso, c’è anche Federica, 27 anni, e mamma di Diego, dieci mesi: da qualche giorno, terminato il periodo di maternità facoltativa, è tornata alla sua scrivania. Determinata a dare il massimo perché, spiega, «non è stata costretta a scegliere tra famiglia e lavoro, come capita a tante donne». A raccontare la vicenda, attraverso un post su Linkedin che in pochi giorni ha raggiunto due milioni di visualizzazioni, è stato il titolare, Simone Terreni. Ora si trova a gestire un’inaspettata popolarità e la sua scrivania è sommersa dai curriculum di aspiranti dipendenti. «Non mi aspettavo di riscuotere un’attenzione così straordinaria con una decisione che, nella mia visione del mondo del lavoro, dovrebbe essere la normalità. Sono padre e so per esperienza personale che diventare genitori coincide con un momento di crescita, che comporta una forte assunzione di responsabilità. Quindi non vedo come la maternità possa rappresentare un ostacolo, anzi lo ritengo un elemento positivo». Che questo approccio non sia solo teorico, l’imprenditore lo ha dimostrato concretamente circa un anno e mezzo fa. Quando Federica, alla vigilia dell’assunzione per il periodo di prova, gli ha chiesto un incontro privato. La giovane aveva risposto a una selezione per la ricerca di personale e aveva superato brillantemente il rigido percorso che serve per entrare a far parte dell’azienda: una serie di colloqui e ben tre prove pratiche. Ma proprio mentre si preparava a firmare il sospirato contratto, la candidata ideale ha scoperto di essere in dolce attesa. «Ero felice – ricorda Federica – ma al tempo stesso spaventata perché temevo che mi avrebbero accompagnato alla porta e sarebbe saltato tutto. Ho deciso però di mettere le cose in chiaro con quello che speravo diventasse il mio datore di lavoro perché credo fortemente nella trasparenza». Federica non era l’unica ad essere in ansia. «Quando me la sono trovata davanti – racconta l’imprenditore – mi sono un po’ preoccupato perché credevo che fosse accaduto qualcosa di grave. Così, quando mi ha rivelato di essere soltanto incinta, ho provato soltanto un gran sollievo. Tutto qua? Che bellissima notizia!». Sgomberato il campo dai timori e apprensioni, Federica ha cominciato subito la sua nuova vita professionale. E lo ha fatto con grande impegno ed entusiasmo fino alla fine della gravidanza. «Non capisco – si chiede Simone Terreni – come nel 2022 una donna possa essere discriminata per la sua volontà di diventare madre. Oltretutto al giorno d’oggi ci sono moltissimi strumenti, come lo smart working, che permettono di portare avanti contemporaneamente il lavoro e la gravidanza. Dobbiamo abbandonare la mentalità che vuole i dipendenti inchiodati allo schermo di un computer per otto ore di fila. Con tempi più flessibili, e lavorando per obiettivi, si possono tranquillamente conciliare lavoro e famiglia». Quanto questa visione sia vincente, lo si capisce ascoltando la voce dell’altra protagonista di questa storia. «Grazie alla decisione di Simone – spiega – ho potuto sbloccare tutta una serie di cose che attendevo da tempo. La sicurezza economica di un lavoro stabile mi ha permesso di ottenere un mutuo e comprare casa. E poi è arrivato Diego. Non smetterò mai di ringraziare quest’azienda per l’opportunità che mi ha concesso. Voglio dare il massimo e mi impegnerò al duecento per cento». E il piccolo, Diego, sicuramente è d’accordo. —