Corriere della Sera, 19 febbraio 2022
La vendita dell’Atalanta
BERGAMO Quello che ora a Bergamo tutti si chiedono è: stiamo per diventare una big o l’Atalanta dei Percassi e di Gasperini, un caso unico di bel calcio, bilanci in ordine e identità di sentimenti con la città, è stata un sogno da cui tocca risvegliarsi? In poche ore si è passati dalle indiscrezioni all’ufficialità: la famiglia Percassi cede il 55% delle proprie quote (deteneva l’87% dell’Atalanta) a un gruppo di investitori internazionali guidato da Stephen Pagliuca, presidente di un fondo di investimenti, Bain Capital, da 155 miliardi di dollari e già uomo forte dei Boston Celtics. Una vicenda che, solo immaginata una settimana fa, sarebbe sembrata pura fantasia.
E invece, è tutto fatto: «Abbiamo colto, con la mia famiglia, questa opportunità, con l’obiettivo di far crescere la nostra squadra scegliendo di rimanere legati al club», dice Antonio Percassi in un comunicato che nel primo pomeriggio di ieri ha annunciato il passaggio di quote. Il patron resterà alla presidenza, il figlio Luca mantiene il ruolo di amministratore delegato. Pagliuca, che co-presiederà la società, sottolinea il nuovo legame tra Bergamo e l’Nba: «L’Atalanta e i Boston Celtics condividono gli stessi valori sportivi: spirito di squadra e un legame unico con le proprie tifoserie e comunità». È così: a Bergamo in questi anni è cresciuto un attaccamento forte e unico nel suo genere, intorno ai successi della squadra, proprio quando la città e la provincia hanno avuto momenti difficilissimi: nei giorni più neri della prima ondata del Covid, a dare respiro ai bergamaschi per una sera furono i gol di Ilicic in Champions, a Valencia.
Quanto è stato pagato da Pagliuca e soci il pacchetto dei Percassi? La valutazione complessiva dell’87% dell’Atalanta sarebbe intorno ai 500 milioni di euro: i nuovi investitori dunque ne pagherebbero intorno ai 275. Una somma altissima, considerato che nel 2010 Percassi acquisì il controllo dell’Atalanta dalla famiglia Ruggeri per 14 milioni. Un’operazione molto complessa: la famiglia Percassi è stata assistita da BofA Securities in qualità di advisor finanziario, dallo Studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici come advisor legale e da Deloitte per business advisor. Alvarez & Marsal ha supportato il gruppo di investitori capitanati da Pagliuca nelle attività di due diligence.
L’impressione è che i nuovi azionisti siano pronti a investire (e magari a comprare nuove quote in futuro) per rinforzare la squadra, ma senza intaccare i conti, costantemente in utile negli ultimi anni. Anche per questo Luca Percassi resterà al suo posto. Da capire quello che sarà della dirigenza: il d.t. Giovanni Sartori per mesi è stato vicino all’addio, pare che qualche big si sia mossa per lui e che il possibile arrivo di Lee Congerton dal Leicester si inquadri nell’internazionalizzazione del club. Gasperini, invece, è più che confermato, il suo rinnovo è arrivato durante le trattative per la cessione.
Superato lo choc, la città e i tifosi sembrano avere reagito bene alla novità. Soprattutto grazie al paracadute per le paure rappresentato dalla permanenza della famiglia Percassi alla guida della società. Come riassume il sindaco Giorgio Gori, «l’acquisizione è una buona notizia se si tratta della premessa per un ulteriore rilancio del progetto sportivo e delle ambizioni della società, cresciuta a livelli inimmaginabili negli anni della gestione Percassi. L’elemento di garanzia, quello che fa la differenza anche rispetto ad altre operazioni di questo tipo, è proprio la conferma ai vertici della società di Antonio e Luca Percassi, figure che hanno dimostrato lungimiranza e grande capacità di gestione del club».
Nelle chat dei tifosi e al baretto degli ultrà davanti allo stadio, c’è chi dice addio e per l’ennesima volta «al calcio romantico» e chi teme la lontananza della nuova proprietà dalle radici storiche. Alla fine la concretezza bergamasca porta molti a fare calcoli su ciò che i nuovi proprietari potrebbero portare in termini di investimenti. La prima cosa da fare, però, sarebbe tornare a vincere in campionato, oggi alle 12.30 a Firenze.