Corriere della Sera, 19 febbraio 2022
Kamikaze al ristorante, 14 vittime in Somalia
Almeno 14 persone hanno perso la vita in Somalia a causa di un attacco suicida rivendicato dai jihadisti di Al-Shabab. La strage ha avuto luogo in un ristorante di Beledweyne, nel centro del Paese, alla vigilia di elezioni previste per il 25 febbraio. Dieci delle vittime erano funzionari e politici locali. Quattro delle sedici persone arrivate all’ospedale sono decedute per le ferite.
Niente di simile era mai accaduto a Beledweyne, cittadina a 340 chilometri a nord della capitale Mogadiscio. Un miliziano del gruppo Al-Shabab (il nome significa «la gioventù») è entrato in un ristorante del centro e si è fatto esplodere su una terrazza all’ora di pranzo, quando il locale era molto affollato. Tra le vittime ci sono il governatore aggiunto della provincia di Hiiran e alcuni responsabili dei servizi di sicurezza. La Somalia nelle ultime settimane è stata teatro di numerosi attacchi, quasi tutti rivendicati dal gruppo legato ad Al Qaeda. Gli uomini di Al-Shabab, cacciati nel 2011 da Mogadiscio, continuano a controllare ampie fette di territorio nelle zone rurali. Le elezioni per la camera bassa del Parlamento federale arrivano con un anno di ritardo, a causa dello scontro tra il presidente Abdullahi Mohamed, conosciuto come Farmajo (l’italiano «formaggio») e il premier Mohamed Hussein.