la Repubblica, 19 febbraio 2022
Uno studente italiano torvato morto in un college di New York
NEW YORK — Avrebbe compiuto 18 anni ieri, Claudio Mandia, e i suoi genitori erano venuti apposta da Battipaglia per festeggiare con lui il compleanno della maggiore età. Invece la celebrazione si è trasformata in tragedia, quando all’arrivo all’aeroporto Kennedy sono stati informati dalle forze dell’ordine che il figlio era morto nella notte tra giovedì e venerdì, per causa ancora ignote. A trovarlo senza vita nella sua stanza sono stati i compagni del college dove studiava, nella contea di Westchester. I risultati dell’autopsia non sono ancora stati pubblicati, ma l’omicidio è escluso.Claudio era cresciuto a Battipaglia, dove aveva frequentato il liceo scientifico “Enrico Medi”. I genitori, Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, sono imprenditori e da anni guidano un’attività di prodotti surgelati. Esportano in particolare pizze in tutto il mondo, ma soprattutto negli Stati Uniti. Da qui forse era nata la passione del figlio primogenito per l’America, e il desiderio di completare le scuole superiori in una “boarding school” poco a nord di New York, magari con l’obiettivo di fermarsi poi a fare anche l’università negli Stati Uniti.Giovedì sera, Claudio aveva festeggiato il compleanno con i compagni di scuola, proprio perché il giorno dopo si sarebbe dedicato ai genitori. La mattina di venerdì però non è uscito dalla stanza, e gli altri studenti lo hanno trovato morto nel suo letto.Non aveva subito aggressioni, e quindi l’omicidio è escluso. Le altre cause possibili sono un malore, ritenuto il motivo più probabile, l’eventuale assunzione di qualche sostanza letale, o un gesto di natura personale. Queste però sono solo ipotesi generali, che vanno sempre considerate tutte in simili casi. La risposta definitiva verrà dall’autopsia, attesa nelle prossime ore. Questa è anche la ragione per cui la salma non è ancora rientrata in Italia, perché prima di rilasciarla le autorità locali devono appurare con certezza cosa sia accaduto. L’ipotesi più probabile è che ciò avvenga all’inizio della settimana.Chi conosceva Claudio lo descrive come un ragazzo allegro e vivace, sempre gentile e sorridente con tutti. E innamorato dell’America, dove era venuto per realizzare un suo sogno. Era il fratello maggiore di tre sorelle, quindi forse destinato a prendere in mano l’azienda di famiglia. A dicembre era tornato a Battipaglia per le vacanze natalizie, raccontando agli amici la sua avventura di studio americana. «È una tragedia immane – ha detto la sindaca della città Cecilia Francese – che ha lasciato impietrita tutta la nostra comunità. In queste ore in tanti lo stanno ricordando come un ragazzo solare e vivace. Una tragedia del genere colpisce tutti. Pensare che aveva una vita davanti e tante prospettive, e poi dover accettare che sia finito tutto in questo modo, è tremendo. La mia vicinanza umana a tutta la famiglia e all’intera comunità». A Battipaglia, amici e conoscenti si sono raccolti in preghiera nella chiesa di “Santa Maria della Speranza” per ricordarlo.Il Consolato italiano di New York si è subito attivato per chiarire la vicenda e assistere i genitori. Ieri, il console generale Fabrizio Di Michele ha incontrato Mauro ed Elisabetta, per confortarli e aiutarli. La chiave sarà nel risultato dell’autopsia, che spiegherà perché il cuore di Claudio ha smesso di battere. — ha collaborato Andrea Pellegrino