Corriere della Sera, 18 febbraio 2022
Quant’è difficile mettere al figlio il cognome di mamma
Alba ci ha rinunciato. «Due anni fa avevo avviato la pratica per aggiungere il cognome Parietti a quello di mio figlio Francesco, ma pretendevano una tonnellata di documenti e mi sono arresa. Ci tenevo per me, per lui e per mio padre, altrimenti io sarò l’ultima a portarlo. Se sarà più semplice ci riproverò, da ragazza avrei voluto anche quello materno. Però sarebbe sbagliato scartare per ripicca il cognome “classico”, i genitori sono due, non sono queste le rivendicazioni femministe che contano, altrimenti si diventa noiose e petulanti». Bruno Romeo ha sei mesi e il cognome di papà. «Non ci tenevo particolarmente a dargli anche il mio», spiega la mamma Mia Ceran, giornalista e conduttrice tv. «Però è giusto che ci sia la scelta. Credo che i figli siano di chi li cresce e che, una volta adulto, sia giusto lasciare la decisione all’interessato. Non vorrei poi che questo si trasformasse in un motivo di conflitto familiare, in una guerra di rivendicazioni, quando sono altri i temi urgenti, come magari rendere più facili le adozioni». Nunzia De Girolamo, ex deputata e ora conduttrice tv (Ciao Maschio, Rai 1) dice che non ci sarebbe niente di strano: «Se potessi lo farei con mia figlia Gea, non so se mio marito è disponibile» (Francesco Boccia, onorevole del Pd). Considera la faccenda «l’ennesima sterile battaglia ideologica di sinistra» Hoara Borselli, showgirl ora opinionista di centrodestra, due figli, Margot e Daniel, 12 e 9 anni: «Dargli il mio cognome? Potrei farlo, ma non mi farebbe sentire più madre, non sarebbe un valore aggiunto». Per Eleonora Daniele (Storie italiane, Rai 1), mamma di Carlotta, quasi 2 anni, «è un’idea rivoluzionaria, in linea con i tempi. Mio padre, che non c’è più, lo avrebbe voluto, siamo tre figlie femmine, il suo cognome continuerebbe a vivere». Emanuela Folliero, ex volto Mediaset, ci ha messo 4 anni di bolli e scartoffie ma suo figlio Andrea, 13 anni, porta pure il suo cognome: «Dopo la domanda al prefetto, ho dovuto presentare una dichiarazione scritta di ogni parente, bisnonni compresi».