Il Messaggero, 17 febbraio 2022
La gatto terapia
Allenta la tensione e, a suon di fusa, diminuisce il nostro stress. Aiuta a migliorare il sonno, regalando regolarità. Riduce la frequenza di mal di testa e mal di schiena. Contrasta perfino la depressione, contribuendo a impedire che ci si abbandoni a malumori e a più profonde tristezze.
COCCOLE
Il gatto è una piccola ma potente cura per chi lo ospita in casa. Una sorta di toccasana, che, studi alla mano, fa bene alla salute, alla mente e al cuore. Una ragione in più, in caso occorresse, per festeggiare i mici di casa e non solo, oggi, che in tutta Italia si celebra la Giornata nazionale del Gatto, ricorrenza istituita nel 1990 dopo un referendum tra i lettori di una rivista specializzata, gattari o gattofili dunque, e che ha trovato appassionati sostenitori dal Nord al Sud del Paese, tra chi i gatti li ha in casa o li ha avuti, chi magari li vorrebbe o chi è amico dei randagi, ben felice di portare cibo e magari aprire le porte del proprio appartamento quando fa freddo.
Un amore ricambiato. I gatti, infatti, stando a uno studio australiano pubblicato nel 2015 su Anthrozoos, aiutano le persone a sentirsi meno nervose, più sicure di sé e felici. Secondo i ricercatori, la loro presenza farebbe bene anche sul lavoro, aumentando la concentrazione. Non solo. Da un’altra ricerca, pubblicata su Psychosomatic Medicine è emerso che i piccoli hanno davvero un potere calmante, che influisce in modo positivo sulla nostra frequenza cardiaca. E per il Journal of the Royal Society of Medicine, basta un mese di vita con un micio per veder ridotti mal di testa, mal di schiena e addirittura raffreddore.
PET THERAPY
«Sappiamo dalle evidenze scientifiche che gli animali da compagnia ci aiutano su tantissimi fronti, anche sul versante terapeutico, non a caso la pet therapy è riconosciuta dal 2003 spiega Cinzia Correale, psicologa esperta di pet therapy dell’Ordine degli Psicologi del Lazio Il gatto è un animale che da sempre ci incuriosisce per le sue peculiari caratteristiche. Si dice che sia più diffidente del cane e si esprima meno nella relazione. Per molti, sarebbe lui a sceglierci nel rapporto e, quindi, secondo tale punto di vista, farsi volere bene da un micio sarebbe una questione di merito». Un sollecito per l’autostima.
CUORE E ISTINTO
Il gatto sceglie per istinto: conosce e riconosce le qualità relazionali di una persona, i suoi sentimenti e i suoi stati d’animo. La pandemia e, in particolare, il lockdown, hanno aumentato l’attenzione sui cuccioli di casa, rivelando nuovi talenti. Non a caso, le adozioni sono aumentate. «Una ricerca dell’università di Lincoln ha evidenziato proprio gli effetti positivi della compagnia dell’animale nel contrasto alla solitudine prosegue non si tratta di sostituire il rapporto uomo-uomo, ma i gatti sono validi alleati per mantenere la routine. É proprio sulla nostra routine che la pandemia ha impattato in modo più forte, sospendendola. Avere un pet di cui prendersi cura, sentire la responsabilità di un altro essere, impedisce di lasciarsi andare. E aiuta a non abbandonarsi alla tristezza e a difendersi dall’angoscia. Chi non ha la forza di prendersi cura di sè sente comunque l’impegno a occuparsi del proprio micio». I gesti necessari a garantire il benessere del felino di casa hanno aiutato e aiutano tanti a dare ritmo alle giornate.
«I gatti non fanno miracoli, certo, non si possono caricare di tale aspettativa, ma contribuiscono molto anche a mantenere l’igiene mentale. Il senso di responsabilità verso un animale domestico diventa un modo per contrastare la depressione, favorisce la prevenzione, perchè consente la drammatizzazione dei propri bisogni: ci prendiamo cura di noi, badando in realtà agli altri. Questa è una prerogativa degli esseri umani. E gli animali, in un certo senso si offrono».
I mici sono utili in tanti modi. Uno per tutti, le fusa. «Studi scientifici hanno dimostrato che le fusa regolano il sistema nervoso afferma Cinzia Correale dunque il battito cardiaco ma anche il livello di cortisolo, ossia l’ormone dello stress, e quello di endorfine che ci fanno sentire bene». La presenza di un gatto in casa è positiva ad ogni età. «Avere un animale nella propria abitazione aiuta il bambino a rapportarsi con l’altro e nelle fasi di crescita, ciò significa sviluppare il rispetto per soggetti diversi da sè. In età avanzata, fa compagnia. Esistono perfino lezioni di yoga pensate per esseri umani con gatti, a riprova del fatto che stare insieme fa bene alla salute».