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 2022  febbraio 16 Mercoledì calendario

Le tariffe del passato (da cancellare)

«We erase your past»: noi cancelliamo il tuo passato. «A brand new life»: una vita nuova di zecca. Sono piuttosto impegnative, per usare un eufemismo, le promesse che diversi studi legali fanno sulle loro home page per attirare clienti. Fra Cristoforo patì la vita intera a reggere il rimorso per ciò che aveva fatto Oggi, ai più disinvolti, (come spiegava ieri Massimo Sideri), basta un reset. Certo è che la Rete trabocca di annunci di avvocati specializzati nell’invocare il diritto all’oblio, riconosciuto con precisi paletti dalla legislazione, allargandone il più possibile lo spettro. Citiamo una pubblicità fra le tante: «In rete c’è un’informazione, un’immagine o un video che ledono la tua reputazione? Circolano contenuti diffamatori che rischiano di danneggiarti, a livello personale o professionale? Con il nostro team di tecnici informatici e di avvocati specializzati, possiamo rimuovere tutto ciò che non vuoi compaia sul web, per darti la libertà di raccontare la verità sul tuo conto...». Senza distinzioni tra le cronache vere e quelle false, le foto vere (il pacco di soldi versati a un corrotto, l’assenteista beccato sotto l’ombrellone...) e quelle costruite col Photoshop... Che significa: «darti la libertà di raccontare la verità sul tuo conto»? Quale «verità»? Vale anche per gli stupratori o i bancarottieri seriali, ad esempio? E quando scade il diritto di cronaca? C’è chi scrive: «Vuoi cancellare un link che è troppo recente, ma ti è impossibile in virtù del diritto di cronaca? Eliminiamo i tuoi riferimenti personali e “facciamo retrocedere” la pagina interessata». Vale anche per le recensioni di un ristorante con la foto di un conto stratosferico? 
Il diritto all’oblio, spiega l’avvocato Caterina Malavenda, «in certi casi è sacrosanto, ma la bonifica della rete, con la rimozione o almeno la deindicizzazione di articoli negativi, risalenti nel tempo è diventato un business. Ci sono società specializzate che la garantiscono e che non demordono, fino a che una richiesta dopo l’altra, sempre uguali, non hanno raggiunto lo scopo, cancellare il passato dei loro clienti, con l’inevitabile perdita della memoria collettiva e un senso di straniamento, quando sei certo di aver letto una notizia, la cerchi e non la trovi più». Troppo comodo, spesso, cancellare il passato.