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 2022  febbraio 16 Mercoledì calendario

Periscopio

La posta in gioco è la guida dei grillini, o di quel che ne rimane. L’ultimo sondaggio li dà al 14%, meno della metà rispetto al 2018. Ma non ci sarà alcun vincitore, perché si tratta di due democristiani. Quindi alla fine si metteranno d’accordo, anche perché se Di Maio prevale fra i parlamentari, Conte è più forte fra gli iscritti. Mauro Suttora (Federico Ferraù), il Sussidiario.net.
Sono passati appena quattro mesi da quando un giorno Matteo Salvini si tolse la giacca per mostrarmi una macchia di fard stampata sulla camicia: era il segno dell’abbraccio con Giorgia Meloni a beneficio di fotografi e telecamere a pochi giorni dalle elezioni comunali. Entrambi scelsero candidati sbagliati a Roma e a Milano e le cose andarono come sappiamo. Entrambi blindarono i loro grandi elettori nel voto a Elisabetta Casellati, mai pensando che il presidente del Senato sarebbe stato tradito in modo così clamoroso dal suo partito, Forza Italia. Poi Salvini e Berlusconi scelsero Mattarella. Bruno Vespa. QN.

Conte sicuramente non farà un suo partito. Ormai è disperato e rischia di finire nelle braccia di Berlusconi. Quando parla ha assunto la postura di un busto del Pincio. Conte ha fallito come premier e come avvocato. Ci ha pensato a fare un suo partito ma non sa da chi farselo finanziare. Siamo tornati alle origini, un modesto avvocato che cincischiava con il suo curriculum. Bisogna capire come si comporterà Marco Travaglio, vero spin doctor di Conte. Ma l’unico che se lo può caricare è Berlusconi. Luigi Bisignani (Alberto Maggi), Affari Italiani.
Temo che gli italiani prenderanno atto molto presto di tre scomode verità: i) l’inflazione non sarà transitoria ed è ben lungi dall’essere al massimo; ii) il costo della bolletta non scenderà a breve; iii) i soldi della Bce, che sembravano senza costo e senza limiti, hanno invece un costo e un limite. Inflazione, dipendenza energetica e debito pubblico: non è solo il conto del Covid, ma anche della insipienza del Governo Conte 2 e delle scelte pluridecennali degli italiani. Marcello Gualtieri, economista, Università Cattolica.

Renzi ribatte: «La lesione dell’immagine della magistratura non dipende da me ma da quello che fa quel magistrato». E all’Anm risponde: «Intollerabile screditare i pm sul piano personale? La mia vita è stata pubblicata e data in pasto sui giornali. È stata scardinata in violazione del segreto bancario, del segreto istruttorio e nel silenzio dell’Anm». E aggiunge: «Io e la mia famiglia siamo stati trattati come gangster». Respinge l’accusa dei magistrati che la Fondazione Open si sia comportata come un’articolazione di partito, ricevendo tra il 2012 e il 2018 circa 3,5 milioni, in violazione della legge sul finanziamento ai partiti, spesi almeno in parte, per sostenere l’attività della corrente renziana del Pd. «Una tesi strampalata», tuona. E assicura: «Sono cascati male. Se c’è uno che non si tira indietro sono io. Basta buonismo, ora reagisco». Radio Leopolda.
Vorremmo che l’Italia ricordasse con serietà e orgoglio i suoi 350 mila figli estirpati dalle loro terre e dimenticati per decenni. E che si smettesse di considerarla legata soltanto all’occupazione fascista! Basta leggere i censimenti austriaci dell’inizio ’900 e paragonarli con quelli croati di fine del secolo passato per toccare con mano la sostituzione etnica effettuata sulla pelle di cittadini laboriosi e onesti, principali vittime delle conseguenze della sciagurata Seconda guerra mondiale. Toni Concina, presidente dei dalmati italiani nel mondo.

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Alla voce “Bassolino”, nel senso dell’ex-sindaco di Napoli, governatore della Campania, ministro del Lavoro, deputato ho scritto: “Assoluzione”, non una ma 19 volte di seguito. Tanti i giudizi che hanno visto l’ex-Pci-Pds-Ds-Pd uscire assolto. Lorenzo Gilletti, Centro Studi Unione delle Camere penali. (Goffredo Pistelli). ItaliaOggi.
A chi protesta per le manganellate agli studenti va ricordato che i ragazzi non tirano cioccolatini ai poliziotti ma spesso duri sampietrini, materiale da costruzione. Vengono al pettine il disagio giovanile prodotto dalla pandemia, i cattivi maestri e l’indulgenza di uno stato mite che non vuole insegnare il rispetto della legge. Domenico Cacopardo. ItaliaOggi.
«Cartoonia» dark, nel mondo immaginario dei cospirazionisti ogni evidenza è «maya», illusione, inganno. Qui la scienza è una congiura contro la sapienza vetero e neo-tradizionale (rimedi naturali, terra piatta, Ufo, pandemie pilotate, elezioni col trucco). Diego Gabutti. ItaliaOggi.

Il BZVB riferisce di 45 minuti d?attesa per parlare con il servizio clienti della Lufthansa, e infine una ragazza ha spiegato che era meglio mandarle una mail, prima o poi sarebbe giunta una risposta. Solo un esempio. Nelle società, non si risponde ai clienti, oppure gli addetti sono incompetenti. I consumatori non sono tutelati, e dimenticati appena compiono un acquisto o firmano un contratto. Roberto Giardina. ItaliaOggi.
Massimo Cacciari si è paragonato al collega Socrate, il quale obbediva anche alle leggi che considerava folli. Però Socrate frequentava Platone, non Agamben. E sosteneva che il massimo della saggezza consiste nel sapere una cosa sola: di non sapere nulla. Mentre per il Massimo della saggezza a non sapere nulla sono sempre gli altri. Massimo Gramellini. Corsera.
Ho sempre detto che non mi sarei mai candidato a elezioni, e non vedo perché dovrei cambiare idea. A me piace stare a Treviso, ho una grande moglie, una biblioteca e una discoteca ben fornite, due gatti affettuosi e tanti splendidi amici. Io amo leggere, scrivere, ascoltare la musica classica e fare sport, anche se purtroppo abbiamo perso i nostri due cavalli. Tra pochi giorni uscirà un mio libro per il trentennale di tangentopoli sullo stato penoso della nostra giustizia. Ma se qualche politico mi chiede un consiglio glielo do volentieri. Renzi poche settimane fa alla Leopolda ha detto di avermene chiesti spesso, quando era presidente del Consiglio. Ed ha aggiunto simpaticamente che purtroppo non li ha mai seguiti. Carlo Nordio, ex magistrato. (Lorenzo Basso). Corriere del Veneto.
Curling di qua, curling di là. Anche se fino a ieri era un oggetto misterioso al punto che non si sapeva come pronunciarlo, i sedicenti conoscitori lo chiamano “carling”, come la carlinga dell’aereo, i sottili “coerling”, tipo Milan g’ha el coer in man, i più rustici curling, proprio come si scrive, e c’è qualche anima sempliciona che va giù dura: culing. Max Del Papa. ItaliaOggi.
Ho aperto il mio libro dei sogni. Tutte le pagine erano ingiallite. Roberto Gervaso, scrittore.