il Fatto Quotidiano, 15 febbraio 2022
Berlusconi non può essere presente in aula ma allo stadio sì
Convocato per oggi davanti al Tribunale a Monza come persona offesa nel processo in cui Giovanna Rigato, una delle ospiti delle serate ad Arcore, è imputata per aver tentato di estorcergli un milione di euro, Silvio Berlusconi ha presentato una istanza di rinvio per legittimo impedimento per motivi di salute. La richiesta, con allegata documentazione medica, è stata depositata in cancelleria dai legali del leader di Forza Italia venerdì scorso. Sull’istanza decideranno i giudici, ma un fatto è certo: sabato Berlusconi era allo stadio con la fidanzata Marta Fascina per assistere alla del campionato di Serie B tra il suo Monza e la Spal, vinto 4-0 dalla squadra di casa. E ha trovato anche il modo di dire la sua in conferenza stampa: “Sono sempre passato negli spogliatoi delle squadre avversarie a salutarle e a dargli il benvenuto a San Siro, sono stati 30 anni di ricordi molto positivi”, ha ricordato l’ex premier. Che poi ha immortalato il pomeriggio su Instagram: “Oggi a Monza sono tornato allo stadio. Il calcio è sempre stata la mia passione. Con 29 trofei vinti mi onoro di essere il Presidente più vincente della storia”, ha scritto, postando una foto con i pollici alzati allo stadio di Monza.
Berlusconi, essendo testimone citato dall’accusa oltre che parte lesa, dovrà comunque rendere la sua testimonianza in aula, a meno che non vi sia una rinuncia del pm Rosario Ferracane. Qualora dovesse essere accolto l’impedimento il dibattimento rischia di slittare, salvo non si proceda con l’esame di altri testimoni citati, tra cui Ruby Rubacuori.