Da www.ansa.it, 14 febbraio 2022
PUTIN HA INVASO LE BORSE - GIORNATA NERA PER I LISTINI EUROPEI: I VENTI DI GUERRA IN UCRAINA HANNO DATO IL COLPO DI GRAZIA AI MERCATI, GIÀ NERVOSI PER I TIMORI DEL RIALZO DEI TASSI - LO SPREAD TRA BTP E BUND HA APERTO LA SEDUTA A 171 PUNTI BASE. NEL VECCHIO CONTINENTE MAGLIA NERA PER MILANO, CHE CEDE IL 3,1% DOPO AVER SFIORATO IL 4… -
Le nubi di guerra si addensano sui mercati con i listini europei che restano incagliati in una raffica di vendite in tutti i settori.
Le tensioni tra Russia e Ucraina si aggiungono ad un nervosismo dei mercati che si trascina da diverse sedute, per i timori delle prossime mosse delle banche centrali per contrastare l'avanzata dell'inflazione.
Nel Vecchio continente maglia nera per Milano che cede il 3,1%, dopo aver sfiorato il -4%. Restano pesanti anche Francoforte e Parigi (-3,2%), Madrid (-2,6%), Londra (-1,9%) e Amsterdam (-2,6%).
Le banche (-3,4%) sono il comparto azionario maggiormente colpito mentre proseguono le tensioni sui titoli di Stato. Soffrono anche i tecnologici (-3,2%), le utility (-1,8%) e l'energia (-1,5%).
Male il turismo (-3%) e le compagnie aeree (-4,6%). A Piazza Affari in netto calo gli istituti di credito con Mps (-5,3%), Bper (-5,1%), in vista dell'offerta al Fitd per Carige (-0,01%), Intesa e Unicredit (-4,5%) e Banco Bpm (-3,7%) .
Male anche Azimut (-5,1%) e Cnh (-5,3%). Nel listino principale in controtendenza Snam (+1,7%) e Saipem (+0,26%). Fuori dal listino principale sospesa in asta di volatilità Gas Plus con un rialzo teorico del 17%. Vola Be Shaping the Future (+26,70%), dopo l'interesse di Engineering.
Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 170 punti base, rispetto al balzo dell'avvio di seduta a 171 punti. Il rendimento del decennale italiano scende all'1,89%, rispetto all'1,948% dell'inizio di giornata.
Netto calo per le Borse asiatiche. I venti di guerra tra Russia e Ucraina e le tensioni con gli Stati Uniti pesano sui listini che hanno registrano la peggior flessione delle ultime due settimane. Con le frizioni geopolitiche l'attenzione si concentra sul prezzo di gas e petrolio. Negli Stati Uniti il Wti ha sfiorato i 95 dollari al barile, il massimo da settembre 2014, mentre a Londra il Brent ha raggiunto i 95,66 dollari. Si guarda anche dell'inflazione e le prossime mosse delle banche centrali.
In forte flessione Tokyo (-2,23%). Sul mercato dei cambi lo yen continua a rivalutarsi sul dollaro a 115,30, e a 130,90 sull'euro. A contrattazioni ancora in corso in rosso Hong Kong (-1,47%), Shanghai (-1,27%), Shenzhen (-0,88%), Seul (-1,57%) e Mumbai (-2%).
Gas in forte rialzo: sui mercati ci sono timori per una improvvisa riduzione dei flussi di gas che arrivano dalla Russia. Ad Amsterdam le quotazioni sono in rialzo dell'8,5% a 83,50 euro al Mwh, dopo aver registrato un aumento del +12% a 88 euro. A Londra il prezzo sale del 4,45% a 185,86 penny per Mmbtu.