Corriere della Sera, 13 febbraio 2022
Arianna Fontana, il marito coach e i veleni con la Federghiaccio
Ma a noi italiani piace polemizzare al bar sport anche quando vinciamo? A giudicare dal caso (ri)aperto dall’angelo biondo Arianna Fontana dopo l’oro nei 500 m di short track qui a Pechino, sì. La signora Fontana si è lamentata perché il marito Anthony Lobello, suo allenatore e consigliere, non è apprezzato quanto merita dalla Federghiaccio. E ha ricordato di aver ricevuto assurdi dispetti in pista, quattro anni fa, da parte di «pattinatori maschi che hanno cercato di farmi cadere mentre mi allenavo». Storia vecchia, ma se la supercampionessa delle 10 medaglie olimpiche in 5 edizioni (oggi in pista con la staffetta donne 3000 m) ha sentito il bisogno di tirarla nuovamente fuori, uno strato di ruggine sui pattini deve essersi accumulato.
Il dottore commercialista Andrea Gios, presidente della Federghiaccio ed ex campione di hockey con l’Asiago, 48 presenze e due mondiali con la Nazionale, finora è stato fuori dalla mischia, dimostrando calma olimpica. Si gode il pomeriggio a Casa Italia con i suoi atleti e dice: «Spiegherò la situazione il 19, alla fine dei Giochi, perché ora abbiamo ancora altre quattro possibilità, dopo aver già preso cinque medaglie sul ghiaccio» (Lollobrigida; Fontana; staffetta mista, sempre con Arianna in squadra; curling di coppia, Ghiotto, ndr). Gios ha dalla sua la forza di questi numeri, ma dice subito: «Arianna Fontana è forte, è in forma, nei 1.500 può dire la sua e regalare all’Italia un’altra grande gioia». E il caso Lobello? Arianna dice che lui è un grandissimo allenatore e la Federazione lo snobba, lo tiene ai margini. Per il presidente «il caso non c’è, lui la segue e la allena, per lei è il migliore e ha ragione dal punto di vista dei risultati personali. Lo abbiamo accettato, resta il fatto che noi non possiamo farlo responsabile di tutta la squadra, perché ci sono altri allenatori che hanno una dozzina di atleti da medaglia, mentre lui ne ha una sola, anche se grandissima».
Gios è convinto che «nello short track abbiamo un’organizzazione perfetta, uno staff tecnico meraviglioso, che cura il minimo dettaglio nel centro federale di Bormio. Fanno un miracolo se si tiene conto che da noi ci sono 80-100 atleti senior, mentre le superpotenze sportive ne hanno migliaia».
Chi è Anthony Lobello? Italo-americano, 37 anni, ex campione di short track, ha vestito la maglia Usa e poi quella azzurra, è legato ad Arianna da quando si sono conosciuti ai Giochi di Torino 2006, sposato con lei nel 2014. Si definisce così sul suo profilo Instagram: «Aspirante marito. Studente per tutta la vita. Atleta olimpico in pensione. Appassionato di finanza. Allenatore. Sempre alla ricerca della prossima onda da cavalcare». Quella considerazione «aspirante marito» sembra voler dire ad Arianna, 31 anni, che è impegnato a migliorare sempre anche come compagno di vita. Bella coppia.
Andrea Gios è contento dei risultati sportivi: «Non sono arrabbiato, sapevo come la pensa. Io vorrei che tutti i nostri atleti fossero come lei, che ci mette l’anima e anche cattiveria, sul ghiaccio. È sempre stata anche polemica, e forse il marito ha accentuato questo lato del suo carattere». L’unica cosa che gli dispiace è quella storia delle scorrettezze in allenamento subite da parte di atleti maschi di cui ha parlato Arianna. «Ne parlerò dopo, ci vuole la pazienza di un padre, ma io ho altri 13.597 figli a cui pensare, perché sono tanti i nostri atleti tesserati». Seguito alla prossima puntata. Perché a noi italiani litigare un po’ al bar sport piace sempre.