Corriere della Sera, 13 febbraio 2022
Il tavolo di Putin è stato fatto a Cantù
Macron, Putin e... il suo tavolo.
«L’ho riconosciuto appena l’ho visto. Ne vado fiero, mi emoziono sempre se vedo che il mio lavoro è sullo sfondo di qualcosa di importante. Spero che porti fortuna contro la guerra».
Renato Pologna da Cantù (Como) guida la Oak, l’azienda che ha realizzato quel lunghissimo tavolo bianco dell’incontro al Cremlino fra i due capi di Stato.
Ma quant’è lungo?
«Sei metri, per 2,60 di larghezza. Legno. Il top è un pezzo unico, molto impegnativo da maneggiare. Laccato bianco con profili in oro foglia e decorazioni fatte a mano sul piano».
È vero che è così lungo in funzione anti-covid?
«Può darsi che sia utile allo scopo ma io l’ho realizzato 25 anni fa quando arredai l’intero palazzo alle spalle del Mausoleo di Lenin: 7.000 metri quadrati».
Una commessa del valore di...?
«Le cifre esatte non le ricordo. Credo qualche miliardo di lire».
Quanto varrebbe oggi quel tavolo?
«Mah…forse 100 mila euro».
Ha visto i montaggi e i commenti sui social?
«Sì, davvero divertenti. L’’hanno fatto diventare altalena, pista di lap dance, di curling... geniali. A questo punto possiamo dire che è un tavolo che sviluppa creatività!».