Corriere della Sera, 12 febbraio 2022
I guadagni dei politici
Roma Il più ricco è Silvio Berlusconi, con 50 milioni 661mila 390 euro dichiarati al Fisco. E questa non è una novità. Anche se rispetto al 2020 il Cavaliere ha guadagnato 3 milioni di euro in più. Molto distante da Matteo Salvini, fanalino di coda nella classifica dei leader di centrodestra con 92.568 mila euro. Ma c’è chi sale e chi scende nelle dichiarazioni patrimoniali dei parlamentari pubblicate sui siti di Camera e Senato. Eccole.
Un balzo all’ingiù lo fa Matteo Renzi. Rispetto all’1,1 milioni di euro del 2019, quest’anno ha dichiarato un imponibile di 571mila 391 euro. Con una partecipazione di 10mila euro della Ma. Re (le sue iniziali) Consulting srl: società specializzata nelle consulenze d’impresa, da lui fondata lo scorso anno. Il leader di Italia viva finisce così dopo quello del Pd, Enrico Letta, che dichiara un imponibile di 621.818 euro.
La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è molto più in basso, con i suoi 127.057 euro. Poi c’è Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle (ora sospeso dal Tribunale di Napoli) che ha dichiarato un imponibile di 100.927 mila euro. E ancora più giù il leader Leu e ministro della Salute, Roberto Speranza, con un reddito di 89.631 euro.
Meno di Renzi ha guadagnato il premier Mario Draghi che specifica «di non percepire alcun compenso di qualsiasi natura connesso all’assunzione della carica», e dichiara di avere un reddito complessivo di 527.319 euro. Più 16 immobili tra terreni e fabbricati tra cui un appartamento a Londra e varie proprietà tra Roma, Anzio, provincia di Venezia e Città della Pieve.
Sale invece, da 2 milioni a 2 milioni 402 mila euro, il reddito della senatrice della Lega Giulia Bongiorno (Lega) che, come penalista, fa parte di quel drappello di avvocati ben piazzato nella fascia alta della classifica. Il primo è Niccolò Ghedini, senatore FI e difensore di Berlusconi, con 2 milioni 689 mila euro.
La sfida tra i presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama la vince la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, con un reddito imponibile di 255.970 euro. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato 98.471 euro.
Tra i ministri, il più ricco risulta quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, con un reddito imponibile pari a 543.952 euro. A seguire il ministro dell’Economia, Daniele Franco, che ha dichiarato 383.406 euro. Terza viene Marta Cartabia, ministra della Giustizia, con 313.794 euro. Quindi il titolare della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta (282.211), la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese (230.331), il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini (227.803), Mara Carfagna, ministra per il Sud (136.112). E ancora: la ministra dell’Università Maria Cristina Messa (124.531), il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini (121.463), il titolare della Scuola, Patrizio Bianchi (114.969), la ministra Erika Stefani (111.045). Ci sono poi il ministro della Difesa Lorenzo Guerini (109.847) e il titolare del Lavoro Andrea Orlando (103.511). Seguono Elena Bonetti e Giancarlo Giorgetti, (99.864 e 99.169), il titolare della Farnesina Luigi Di Maio (98.471) e Stefano Patuanelli (98.398). Infine, il titolare del Turismo Massimo Garavaglia (97.885), il ministro dei rapporti con il Parlamento D’Incà (95.811) e la ministra Mariastella Gelmini (92.814).
Tra i senatori a vita il più ricco è l’archistar Renzo Piano. Ha denunciato al fisco francese 1 milione 860 mila 382 euro, mentre l’imponibile italiano ammonta a 372 mila 167 euro. Seguono Liliana Segre con 247 mila 274 euro, Carlo Rubbia con 226 mila 804 euro, Giorgio Napolitano con 120 mila 353 ed Elena Cattaneo con 98 mila 403 euro. La posizione di Mario Monti è ferma al 2020 e ai 405 mila 827 euro. Non disponibile quella di Vittorio Colao.