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 2022  febbraio 11 Venerdì calendario

Germania, sì alle donne prete

I vescovi tedeschi, non tutti ma sempre di più, chiedono che le donne possano essere ordinate prete. Perché no? Gesù non l’ha mai vietato. I suoi apostoli erano tutti uomini, ma le figure più importanti nei Vangeli sono donne. E chiedono che venga messa fine al celibato per i preti.
Vivo in Germania dove è normale che le donne siano Pastor nella Chiesa di Lutero. I pastori hanno moglie, oppure un compagno che presentano alla comunità, o le pastore vivono con una compagna. È normale, perché la Chiesa cattolica rimane attaccata al passato? Però non tocca me rispondere, anche se il vizio del mestiere è di avere sempre un’opinione su tutto.
La mia editor a Berlino, che ha pubblicato alcuni miei libri in tedesco, è un’amica, e mi ha raccontato le sue esperienze. È figlia di un pastore, ha sposato un pastore, da cui poi ha divorziato. Dopo, le signore della parrocchia quando la incontravano per strada, cambiavano marciapiede: «Mi chiamavano die Hexe», la strega. Vuole scrivere un libro sulle esperienze sue e delle tre sorelle. Ha un bel titolo Die Tochter des Pastors küss man nicht, non si bacia la figlia del pastore. Quando a scuola i compagni scoprivano chi era suo padre, si tiravano indietro. Anche la mia traduttrice è figlia di un pastore, suo padre nel III Reich sfidava i nazisti, ed era un padre severo.
Ho scritto un romanzo in cui una pastora sposa un pizzaiolo siciliano. Ma prima ho chiesto consiglio alle mie amiche. È mai possibile? Purché lui diventi luterano, hanno risposto.
Il partner di un pastore ha un ruolo importante nella sua chiesa, svolge diverse mansioni, e dunque non potrebbe essere cattolico, anche se le norme variano da regione a regione. Il pastore è scelto dalla comunità, potrei scrivere assunto, e può venire licenziato. È normale che un pastore presenti il proprio partner, o compagno, e nel caso faccia outing. Quasi sempre i fedeli non hanno nulla in contrario.
In Germania si cominciò a parlare della possibilità che le donne potessero diventare pastore dopo la Grande Guerra. Molti pastori erano caduti al fronte, e in certe regioni la proporzione era di un pastore per diecimila fedeli. Due donne vennero ordinate nel ’43, durante l’ultima guerra, ma fu un’eccezione, Si dovette attendere il primo ottobre del 1958 per ammettere ufficialmente le donne. E gli inizi non furono facili, molti fedeli opponevano resistenza, e i pastori avevano diritto di veto contro una donna al suo fianco come Vikarin, vicaria.
Le pastore erano obbligate al celibato, nonostante che l’Arbeitsgericht, il Tribunale del lavoro, avesse dichiarato questa clausola illegale in tutte le attività. Ma la Chiesa di Lutero si considerava ancora al di sopra della legge. Una pastora moglie e madre, si riteneva, non avrebbe avuto tempo per i propri parrocchiani. Ancora negli Anni Sessanta le pastore volontariamente evitavano di sposarsi, oppure si dimettevano.
Il vescovo di Amburgo, Karl Witte, nel 1967 disse: «Le donne pastore non possono essere paterne, ma noi preghiamo Vater Gott, Dio padre».
La resistenza alle donne pastore era più o meno forte da regione a regione, e l’ultima ad arrendersi fu la cattolica Baviera, nel 1975.
Nel 1992 Maria Jepsen divenne la prima donna vescovo al mondo, ad Amburgo. Nel 1999, Margot Käßmann divenne a 41 anni vescovo a Hannover, e dieci anni dopo presidente della Chiesa luterana in Germania. Come dire la Papessa, ma è una forzatura, che irrita giustamente i protestanti. Il presidente è eletto dai vescovi, e la carica è a tempo. Quando divenne Papa, mi scuso per la forzatura, era divorziata (da due anni) e aveva quattro figlie. Rimase in carica un anno. Il 20 febbraio del 2010, alle 23, fu sorpresa al volante ad Hannover, con un tasso di alcol di 1,54, il triplo del consentito.
La comunità la perdonò, e anche i vescovi, capita a tutti, ma lei si dimise: «Non posso predicare bene, e comportarmi male». I luterani non conoscono il perdono, che solo Dio può concedere, e non si perdonano. Peccato. Nel giugno del 2018 è andata in pensione, Oggi, quasi un terzo delle parrocchie protestanti in Germania ha una pastora. E diventano sempre più numerose.