Il Messaggero, 10 febbraio 2022
Emma Marrone difende le sue calze a rete
Le critiche legate all’aspetto fisico, il fenomeno che sui social da qualche tempo a questa parte viene chiamato con l’espressione inglese body shaming (letteralmente derisione del corpo), sono state una costante nel corso della sua carriera finora. Solo qualche mese fa la popstar salentina ricordava i commenti poco eleganti ricevuti nel 2014 durante la sua partecipazione all’Eurovision, quando decise di presentarsi sul palco indossando degli slip dorati che attirarono su di lei le critiche di giornalisti e opinionisti.
Ora Emma torna ad affrontare commenti del genere. Stavolta non c’entrano gli slip, ma le calze a rete che la 37enne cantautrice ha indossato sul palco dell’Ariston durante le sue esibizioni al Festival di Sanremo 2022, sulle note della sua Ogni volta è così.
«Se hai una gamba importante eviti di mettere le calze a rete», ha detto il critico televisivo Davide Maggio in una diretta Instagram. Apriti cielo. Il video ha fatto il giro dei social ed è arrivato anche alla stessa Emma, che non è rimasta in silenzio: «Non si può più stare zitti davanti al fatto che chiunque possa parlare di un’altra persona in un modo così scorretto».
La voce di Amami, 5,4 milioni di follower su Instagram, attraverso alcuni video pubblicati tra le sue storie si è rivolta alle ragazze più giovani e le ha invitate ad evitare di leggere e ascoltare commenti del genere: «Buongiorno a tutti dal Medioevo. Il body shaming con il linguaggio politically correct non so se sia più imbarazzante o noioso. Mi rivolgo soprattutto alle ragazze giovanissime ha detto la cantautrice, rilanciando la clip del critico il vostro corpo è perfetto così com’è, dovete amarlo e rispettarlo e soprattutto vi dovete vestire come vi pare. Sia che abbiate le gambe importanti o meno. Anzi, con le calze a rete abbinate anche una bella minigonna e mostratele queste gambe importanti».
Emma ha poi aggiunto: «Questo mi fa rendere conto che la mia canzone oltre che bellissima era necessaria in questo Sanremo, perché è importante parlare di femminismo, di donne e di rispetto delle donne. Ragazze siate orgogliose del vostro corpo. Mostratelo per quello che è».
Le fan della popstar si sono scagliate contro il critico, che da parte sua si è difeso: «Mi fa tanta tenerezza chi punta sul body shaming per giustificare semplicemente una scelta di stile. Da Emma proprio non me l’aspettavo. Anche perché sa benissimo che quando aizza i suoi fan, la bufera che scatena è ben più pesante di un commento estetico».
Solidarietà da parte di colleghe e colleghi e anche da personaggi del mondo della politica, a partire dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini: «Non sono gli uomini a decidere come possono vestirsi le donne. Ognuna deve sentirsi libera di indossare ciò che vuole, senza rischiare di subire body shaming. Giudicare il corpo femminile è tra le forme più odiose di maschilismo».
Il deputato Pd Michele Bordo ha twittato: «Emma ha gambe bellissime, una voce stupenda, è intelligente, ha la schiena dritta ed è una straordinaria artista. Sono dalla sua parte».
Daniela Collu, la blogger già conduttrice dell’Hot Factor, ha scritto: «Le gambe di Emma sono importanti, importantissime, l’hanno portata sui palchi di tutta Italia, di fronte a centinaia di migliaia di persone nel corso della sua carriera. Sono gambe fondamentali, la prossima volta le calze a rete mettitele d’oro».
E Gabriele Muccino, che ha diretto Emma sul set de Gli anni più belli e della serie A casa tutti bene: «Sono piccoli uomini, Emma. Piccoli uomini parlanti». La cantautrice ha sottolineato l’importanza del peso delle parole: «C’è chi le sa reggere e le vive con ironia e c’è chi è fragile e rischia di cadere in un buco nero senza fine. Però è veramente tutto molto imbarazzante, lo devo dire».